ANED - Associazione Nazionale
Ex Deportati Politici nei Campi Nazisti

 

Le radici sconosciute

della Repubblica

DORA

1° convegno storico internazionale sull'annientamento nel lavoro forzato nei campi di deportazione politica degli internati militari italiani

Salsomaggiore Terme 25-26 Ottobre 1997 Palazzo dei Congressi

Col patrocinio del comitato nazionale per le celebrazioni
del cinquantennale della Repubblica e della Costituzione

Si è riunito a Salsomaggiore, in provincia di Parma, il 25 e 26 ottobre 1997 il primo convegno internazionale di studio sulla deportazione politica di internati militari italiani nel campo di sterminio di Dora, organizzato dall'Aned con il patrocinio del "Comitato nazionale per le celebrazioni del cinquantennale della Repubblica e della Costituzione".

 


 

Decine di messaggi di adesione

Il saluto degli storici, dei partigiani, degli ex deportati

Innumerevoli i messaggi di adesione pervenuti al convegno di Salsomaggiore. Nell'impossibilità di citarli tutti, ci limiteremo ad alcune segnalazioni,
scusandoci anticipatamente con tutti coloro
che per esclusive ragioni di spazio non vedranno citato il proprio nome.

 


 

La riflessione del presidente della Camera dei Deputati

Luciano Violante: «voi, testimoni di una nazione che non voleva piegarsi »

Tutto ciò che la barbarie dell'uomo ha inventato per umiliare e distruggere l'altro uomo, per affermare la stupida arroganza del totalitarismo fu sperimentato negli anni del sangue, quelli che videro a Dora e a Mauthausen, nella Risiera di Trieste, o a Ravensbrück, a Marzabotto e in altri cento luoghi di sofferenza in tutta l'Europa il primato della barbarie.

 


 

ll messaggio del presidente del Consigio, l'incoraggiamento del presidente della Repubblica, il messaggio del presidente del Senato

 


 

La relazione di apertura del prof. Enzo Collotti

I progressi e le incertezze della ricerca storica

 


 

L'intervento del presidente dell'Aned

Gianfranco Maris

Come tutto questo è potuto succedere?

 


 

La testimonianza di Gianni Araldi

Così si viveva e si moriva nel campo

 


 

Vittorio Bellini superstite di Unterlüss

Tutti insieme intonammo il "Va pensiero"

 


 

Italo Tibaldi
Aned Ricerche

Hanno un nome i fucilati del 15 dicembre

La platea del convegno in piedi, ascolta l'elenco dei nomi dei 7 militari italiani fucilati a Dora il 15 dicembre 1943.

 


 

Gabriela Hammerman

Memorial di Dachau

Parchè tanti militari italiani in un Kz?

 


 

Torsten Hess

Memorial di Mittelbau Dora

Furono gli scienziati a reclamare gli schiavi

 


 

La relazione del Prof. Luigi Cajani

Raccogliamo l'eredità degli studi di Vittorio Giuntella

 


 

L'intervento di Lutz Klinkhammer

Dalle campagne migliaia di deportati dimenticati

Un momento della festa, con la banda e le "majorettes", con la quale la città di Salsomaggiore ha salutato la conclusione del convegno, domenica pomeriggio.

 


 

Le conclusioni di Enzo Collotti

 


 

Da Ribera in mostra i cimeli del campo di Calogero Sparacino

Nell'atrio del palazzo dei congressi Gianni Araldi, infaticabile animatore del gruppo degli ex deportati a Dora, ha organizzato una mostra sulla storia del campo, esponendo anche i cartellini originali da lui stilati immediatamente dopo la liberazione coi nomi e le informazioni su un gran numero di militari deportati nel Kz (Foto sotto, nella bacheca). Alla mostra si sono aggiunti i cimeli di Dora che Calogero Sparacino ha portato da Ribera, in Sicilia, dove vive: la sua divisa di deportato, la gamella e una sua foto (che riproduciamo a destra) ripresa nel maggio '45 a Nordhausen, vicino ai fiori che si apprestava a portare in omaggio ai tanti compagni caduti.

 


 

AVVERTENZA
I testi dei resoconti del convegno sono a cura della redazione di "Triangolo Rosso" e non sono stati rivisti dagli autori

 


 

INTERVENTI BREVI

 


 

 

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