Il saluto degli storici, dei partigiani, degli ex deportati

Innumerevoli i messaggi di adesione pervenuti al convegno di Salsomaggiore. Nell'impossibilità di citarli tutti, ci limiteremo ad alcune segnalazioni, scusandoci anticipatamente con tutti coloro
che per esclusive ragioni di spazio non vedranno citato il proprio nome.
Segnaliamo innanzi tutto le lettere giunte alla presidenza del convegno dal Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, dal Presidente della Camera Luciano Violante, dal Presidente del Senato Nicola Mancino e dal Presidente del Consiglio Romano Prodi, di cui riferiamo più ampiamente a parte.
Hanno inoltre inviato calorosi messaggi di adesione e di augurio il Ministro della Difesa Beniamino Andreatta e quello della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer.
Al convegno ha anche aderito con una lettera il colonnello Riccardo Treppiccione, capo dell'Ufficio storico dello Stato maggiore dell'Esercito, il quale ha inviato ad assistere alle due giornate di dibattito il capitano Michele Tedeschi.
Tra le adesioni di rappresentanti delle autorità locali segnaliamo soltanto quelle del presidente della Provincia di Parma Corrado Truffelli, del presidente della Regione Emilia-Romagna Antonio La Forgia e del presidente del Consiglio del Land della Turingia (Germania), Frank Pietsch.
Un caloroso messaggio di adesione ha inviato anche il sen. Gerardo Agostini, presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del cinquantennale della Repubblica e della Costituzione, che ha assicurato il suo patrocinio alla riunione di studio sul campo Dora.
Calorose, come sempre, nel segno dell'unità delle organizzazioni della Resistenza, le lettere inviate dal presidente dell'Anpi Arrigo Boldrini, dal presidente della Fivl Paolo Emilio Taviani, dal presidente della Fiap Aldo Aniasi (mentre, come diciamo a parte, il presidente dell'Anppia, Pietro Amendola, ha presenziato di persona al convegno). Il presidente dell'Anei Paride Piasenti, immobilizzato dalla malattia che l'avrebbe condotto di lì a poco alla morte, ha inviato una commossa lettera di adesione a nome degli internati militari.
Hanno inviato anche la propria adesione storici e ricercatori come Daniele Jalla, Ricciotti Lazzero, Manfred Bornemann, Giorgio Rochat, Gerhard Schreiber, Nicola Tranfaglia, Schminck-Gustavus, Nicola La Banca.
Un'affettuosa lettera di adesione è giunta anche da Alessandro Natta, ex segretario del Pci, autore di un saggio-testimonianza sull'esperienza dell'internamento in Germania di tanti militari italiani, un'esperienza drammatica, che Natta visse in prima persona dopo l'8 settembre.
Anche Alfonso Bertolini, direttore di Patria Indipendente, il quindicinale della Resistenza e degli ex combattenti, ex partigiano in Grecia dopo l'8 settembre, ha voluto far giungere personalmente ai partecipanti alla riunione di Salsomaggiore il proprio incoraggiamento e i migliori auguri di buon lavoro.Il convegno di Salsomaggiore ha offerto l'occasione anche per un nuovo incontro tra i superstiti di Dora, il ben noto'Gruppo di Dora' di cui da sempre è animatore Gianni Araldi. Alcuni superstiti di quel terribile campo non hanno potuto per diverse ragioni prendervi parte, e hanno inviato calorose lettere di saluto e di adesione. Citiamo tra gli altri Giuseppe Santoro, di Messina, che compì 20 anni proprio a Dora e che nel giorno del suo compleanno, il 4 aprile del '45 , rimase ferito sotto i bombardamenti alleati; Giovanni Montano, di Pisticci; di Pietro Salvetti, di Cividate C.; di Luigi Piatti, di Vicenza, di 87 anni; di Domenico D'Oria, di Roma.
Hanno infine inviato un caloroso messaggio di adesione due degli ufficiali superstiti del campo di Unterlüss, Natale Ferrara e Stefano Santoro.