Le radici sconosciute

della Repubblica

DORA

Si è riunito a Salsomaggiore, in provincia di Parma, il 25 e 26 ottobre 1997 il primo convegno internazionale di studio sulla deportazione politica di internati militari italiani nel campo di sterminio di Dora, organizzato dall'Aned con il patrocinio del "Comitato nazionale per le celebrazioni del cinquantennale della Repubblica e della Costituzione".

-Al convegno, che ha visto riuniti per due giorni nella cittadina emiliana, storici, ricercatori, ex deportati e una folta rappresentanza di superstiti del campo Dora, hanno dato il loro alto patrocinio il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, il presidente del Senato della Repubblica Mancino, il presidente della Camera dei Deputati Luciano Violante, il presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi. Il Comune di Salsomaggiore, da sempre al fianco dei superstiti di Dora ha assicurato la sua indispensabile collaborazione.
I lavori del convegno si sono aperti la mattina di sabato 25 ottobre, nella sala principale del palazzo dei congressi, alla presenza, tra gli altri, degli studenti e dei professori di alcune classi delle scuole medie superiori di Salsomaggiore.

-Al convegno hanno preso la parola, oltre ai relatori ufficiali, numerosi rappresentanti degli Enti locali e delle associazioni della Resistenza, oltre ad ex deportati e studiosi della deportazione.
Tra gli altri hanno preso la parola il sindaco di Salsomaggiore Adriano Grolli, seguito da Gaia Gombi, studentessa, che ha letto una poesia dedicata "Ai reduci dei Lager nazisti".

-Hanno quindi preso la parola Ennio Bersellini, consigliere della Provincia di Parma; Giovanni Zucchelli, preside, a nome del provveditore agli studi; Leonardo Tarantini, membro dell' esecutivo nazionale e presidente dell'Anpi di Parma; Licinio Sogliani, in rappresentanza del presidente della Federazione Italiana Volontari della Libertà Emilio Taviani; l'avvocato Francesco Berti Aroaldi, vicepresidente regionale della Fiap; l'on. Pietro Amendola, presidente nazionale dell'Associazione nazionale ex perseguitati politici antifascisti; Ilde Bottoli, consigliere provinciale di Cremona, coordinatrice del comitato provinciale per la difesa della democrazia.

-Nel corso della stessa giornata di sabato sono state tenute le relazioni del prof. Enzo Collotti, dell'Università di Firenze, del presidente dell'Aned Gianfranco Maris; di Gianni Araldi, superstite di Dora, animatore di tanti incontri a Salsomaggiore degli scampati alla dura selezione del campo, di Vittorio Bellini, uno degli ufficiali di Underlüss, di Italo Tibaldi, vicepresidente nazionale dell'Aned; di Gabriela Hammermann, del Memorial di Dachau (laureata all'Università di Colonia con una tesi sulle condizioni di vita e di lavoro degli internati militari italiani in Germania nel 1943 - 1945); e di Torsten Hess, del Memorial di Mittelbau-Dora. Di tutte queste relazioni diamo un resoconto presso che integrale.

-Allo stesso modo pubblichiamo anche il resoconto stenografico delle relazioni svolte domenica dal prof. Luigi Cajani, dell'Università di Roma, e dello storico tedesco Lutz Klinkammer.

-Nel corso dell'ultima giornata di dibattito sono intervenuti tra gli altri ancora Gianni Araldi; Carlo Slama, ex deportato a Dora, autore del volume "Lacrime di pietra" sulla sua esperienza nel campo; Lino Monchieri in rappresentanza dell'Anei; il prof. Brunello Mantelli, dell'Università di Torino, e nuovamente il prof. Enzo Collotti, per un breve intervento conclusivo.
Nel pomeriggio di domenica un corteo ha portato una corona d'alloro al monumento che ricorda i caduti nei Lager.