Riportiamo integralmente il testo di un trafiletto pubblicato sul "Manifesto" del 28 febbraio scorso.

Beffa neonazista al "Manifesto"

"Veramente rivoluzionario". E' il titolo del cd che involontariamente "Il Manifesto" ha contribuito a far conoscre con una pubblicità a pagamento, a pagina 11 del giornale di ieri. L'autore del disco è Massimo Morsello, un neonazista coinvolto nell'inchiesta Nar-Terza posizione, inseguito da un mandato di cattura della magistratura romana e latitante a Londra. Insieme a Roberto Fiore e a Maurizio Boccacci, Morsello ha dato vita a Forze nuove, che riunisce gruppi dell'area naziskin. Un suo concerto trasmesso via satellite da Londra, è stato ospitato nell'ambito di iniziative di An e del Polo. La domanda è ovvia: perché abbiamo ospitato questa pubblicità? Forse perché "pecunia non olet"? No, no, il danaro, certo danaro, puzza e come. Semplicemente né la nostra agenzia pubblicitaria né noi ci siamo accorti di quel che stavamo pubblicando: non ci è passato per la testa che a un cantautore neonazista potesse venire in mente di farsi pubblicità utilizzando il nostro giornale. Ci scusiamo con i lettori, faremo buon uso di questa esperienza. L'unico, piccolo risarcimento che possiamo fare a noi stessi e a voi è di devolvere i 2,3 milioni di introito pubblicitario all'Aned, l'Associazione Nazionale ex Deportati

 

 

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