Esami di Stato
Presenza di assistenti

Siccome le prove dell’esame di stato devono essere svolte mettendo il candidato nelle migliori condizioni psicofisiche è prevista la presenza di un assistente che aiuti il candidato nello svolgimento delle prove (consultazione di vocabolari, lettura e/o traduzione del testo in un ‘linguaggio’ accessibile, ecc.). La figura dell’assistente durante le prove scritte e orali è di norma la stessa che ha seguito l’alunno durante l’anno scolastico (docente di sostegno, docente di classe, obiettore di coscienza, personale segnalato dalle associazioni di sordomuti o dalle loro famiglie, ecc.) e deve essere indicata dal consiglio di classe nella relazione da presentare alla commissione. Quest’ultimo deve: ? far presente con quali assistenze il candidato ha svolto le prove di verifica durante l’anno scolastico; ? chiedere l’assistenza necessaria per lo svolgimento delle prove scritte, grafiche e/o orali, indicando i compiti che tale assistenza deve svolgere. Nel caso in cui l’alunno non abbia avuto insegnante di sostegno o assistente, o questi siano impossibilitati a presenziare agli esami, resta comunque suo diritto avere questa assistenza durante lo svolgimento delle prove d’esame. In questo caso il consiglio di classe indicherà una persona idonea, segnalata dalle associazioni di categoria o dalla famiglia (ad esempio l’assistente fornita dall’ente locale a domicilio. Si ricorda che le persone che possono prestare assistenza all’esame possono essere più di una. Ad esempio, l’assistente presente durante la prova di italiano può essere diverso da quello presente durante la seconda prova o la prova orale (si veda in proposito il D.M. 25/5/95 n. 170). L’assistente alle prove non partecipa alla correzione e alla valutazione delle stesse.

 
Sommario
Presentazione dell’alunno in situazione di handicap
Presenza di assistenti
I “tempi più lunghi”
Prove equipollenti
Prove differenziate e attestato