Prendasi, che vive in Albania, espone le sue opere
in Italia ormai dagli anni 90', portando agli occhi
del pubblico italiano una pittura di genere surrealista,
la cui origine però non è di tipo intellettuale, ma
popolare, perche sviluppatasi dai murales di strada.
Quello dell'artista è dunque un realismo rappresentato
attraverso il surrealismo metafisico, una apparente
contraddizione che si chiarisce nel grande simbolismo
dei quadri di Prenjasi, sempre evidente e sempre in
primo piano.
Da dieci anni le sue opere veicolano al pubblico
Italiano ed ai suoi connazionali in Italia le varie
situazioni geopolitiche dei Balcani, l'impronta delle
continue guerre e dei regimi repressivi e antidemocratici,
e la grande voglia di far crescere l'economia, difendere
la cultura e la natura.
Natura che Prenjasi rappresenta come unica via di
fuga da una società spietata e inesorabile; ne risultano
tematiche molto forti e crude, ma che nello stesso
tempo lasciano trasparire ottimismo e fiducia nel
futuro.
Quello rappresentato da Prenjasi non è "un mondo
a parte" ma è una realtà molto vicina a noi e a molte
realtà appartenenti a tutti i cinque continenti della
Terra.
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