Una mozione presentata alla Camera |
La proposta di Colombo |
Il 6 febbraio scorso il deputato dell'Ulivo Furio Colombo ha presentato in Parlamento una mozione per l'istituzione di una "Giornata della memoria". La data proposta è quella del 16 ottobre. Questo il testo della mozione di Colombo. |
Premesso che: si assiste in Italia ad una frequente
e diffusa assenza di memoria storica fra i cittadini, soprattutto giovani.
Recenti sondaggi di opinione mostrano come spesso i ragazzi non conoscano
fatti centrali della storia del nostro secolo, quale lo sterminio di milioni
di ebrei, e mettono in luce la permanenza, in ambienti sia colti che popolari,
di marcate superstizioni razziste, in particolare antisemite; significativa
a questo riguardo è stata la profanazione del Cimitero ebraico
di Prima Porta, a Roma, alla fine del dicembre 1996, e la diffusa utilizzazione,
nelle manifestazioni sportive di massa, della parola "ebreo" come
insulto. Questi episodi confermano il vuoto culturale nel quale i protagonisti
di tali vicende - quasi sempre giovani - sono immersi, ma soprattutto
mostrano nei ragazzi una totale assenza di consapevolezza storica per
gli eventi che più tragicamente hanno segnato questo secolo; si
ritiene pertanto necessario chiedere all'intero Parlamento italiano di
indicare al Paese ed ai suoi giovani - alla scuola, ai media ed all'intero
sistema formativo ed informativo italiano un "Giorno della Memoria". La
giornata sarà dedicata a ricordare la discriminazione, l'odio razziale,
il delitto della persecuzione ed il comportamento di coloro che, rischiando
vita e beni, da ogni parte politica, a tutto questo si sono opposti; si
auspica che il "Giorno della Memoria" non sia motivo di divisioni
o di contrapposizioni, ma che costituisca
piuttosto un'occasione di unione per tutti coloro che nella propria vita
pubblica e privata testimoniano la ferma volontà di non dimenticare
l'orrore dello sterminio razziale e di condannare le ragioni che hanno
ispirato quegli eventi, affinché non possano più ripetersi;
si propone che grandi italiani come Primo Levi e Giorgio Perlasca siano
ricordati in quella giornata, affinché la memoria di ciò
che è accaduto e di quello che alcuni uomini hanno fatto per impedirlo
non vada perduta; impegna il Governo a disporre che il "Giorno della Memoria"
sia il 16 ottobre, lo stesso giorno in cui, nel 1943, unità delle
SS e delle truppe occupanti tedesche circondarono il Ghetto di Roma, dando
avvio all'arresto, alla deportazione ed infine allo sterminio di 1007
cittadini italiani di origine ebraica.
On. Furio Colombo |