Necrologi

E'morto il 5 ottobre scorso a Roma il compagno
Davide Di Segni
nato a Roma il 2 dicembre del '22, deportato a Mauthausen il 4 gennaio '44 (matricola 42.229).


Per onorare la memoria di
Francesco Russignan
deportato a Dachau la moglie con i familiari sottoscrive 500.000 lire a favore dell'Aned di Trieste.


Il 6 luglio scorso mio padre
Alberto Ducci

è deceduto all'ospedale di Careggi, dopo un intervento chirurgico al torace. Deportato l'8 marzo '44 a Ebensee e poi trasferito a Mauthausen, tornò a casa solo nel luglio del '45. Da vent'anni era presidente della sezione Aned di Firenze. Ci tengo ad informarvi poiché questi ultimi anni, come del resto tutta la sua vita, li aveva dedicati all'Associazione, affinché il giuramento di testimonianza fatto ai compagni caduti venisse onorato fino al termine della sua vita. Non a caso ancora nel maggio scorso aveva voluto partecipare al pellegrinaggio in Germania. A mia madre aveva detto: "Devo partecipare perché anche quest'anno, perché potrebbe essere l'ultima volta". La forza di volontà e lo spirito lo hanno spinto ad affrontare un male orribile con una serenità non comune. Fino in fondo ha affrontato la malattia cercando di sconfiggerla. Purtroppo non ce l'ha fatta.
Alessio Ducci


La sezione di Cuneo annuncia con dolore che il 12 agosto scorso è deceduto il compagno
Domenico Giaccardi
di 89 anni, decano dei deportati torinesi nei campi nazisti. Alpino, fu fatto prigioniero dai tedeschi a Monterotondo il 10 settembre '43, fu deportato a Buchenwald e a Dora, dove per 6 mesi fu impiegato nello scavo delle gallerie, senza mai uscire alla luce del sole.


Vi scrivo perché mio padre Tarcisio Marcuzzi
deportato a Dachau (matricola 142.429) è deceduto il 16 ottobre '96. Leggeva sempre il vostro giornale, e ogni volta mi diceva che quando sarebbe morto avrei dovuto spedire la sua foto in redazione perché fosse pubblicata; ora io vorrei che questo suo desiderio fosse esaudito. Mio padre era nato a Redipuglia il 24 febbraio 1910; faceva parte dell'"Intendenza Montes", Brigata Garibaldi del Friuli Venezia Giulia. Dopo essere stato incarcerato al "Coroneo" di Trieste fu deportato a Dachau. Dopo il ritorno ha sempre fatto parte dell'Aned e dell'Anpi, dando il suo contributo a tante manifestazioni. Vorrei continuare a ricevere il vostro giornale, e spero mi indicherete come farlo.
Vilma Marcuzzi Sponton


La sezione di Torino annuncia con profondo cordoglio la recente scomparsa dei seguenti soci:
Giovanni Biotti
ex deportato a Mauthausen, matricola 126.056;
Lucia Ribula Bertoglio
vedova di Pietro Bertoglio, caduto a Mauthausen (matricola 56.955);
Cecilia Marini Flori
vedova di Vittorio Flori, caduto a Mauthausen (matricola 57.123).


E'con una profonda tristezza che la presidenza del Comitato internazionale di Auschwitz annuncia la morte del suo presidente,
barone Maurice Elie Goldstein
avvenuta domenica 6 ottobre al suo domicilio. Goldstein, nato il 27 gennaio 1922, ha avuto una seconda nascita il 27 gennaio del '45, quando fu liberato ad Auschwitz, dove era detenuto dal '43, dall'Amata sovietica. Dopo la liberazione e gli studi in medicina, la diffusione della verità su Auschwitz e la preservazione del campo come luogo di memoria e di monito per le generazioni future furono gli obiettivi principali della sua vita. Nel '77 fu eletto presidente del Comitato internazionale del campo. In questa veste ha avviato un dialogo attraverso le frontiere allora esistenti tra l'Est e l'Ovest, impegnandosi per la creazione delle Fondazioni per preservare la memoria dei fatti storici di Auschwitz e le biografie delle vittime e dei deportati. In innumerevoli discorsi e conversazioni, specie in Germania, Maurice Goldstein ha informato il pubblico testimoniando sempre con fiducia e con la sensibilità e la benevolenza che lo caratterizzavano.


L'Aned tutta ricorda con affetto e rimpianto
don Paolo Liggeri
deportato nei campi di Fossoli, Bolzano, Mauthausen, Gusen e Dachau, scomparso il 3 settembre scorso. La memoria della deportazione è rimasta perenne nel suo cuore e ha mantenuto fermi e ricchi di sentimento i suoi rapporti con l'Aned e con i superstiti della deportazione in tutti questi anni.


La sezione di Milano onora la memoria del compagno
Francesco Ferrari
Ex deportato a Fossoli, Mauthausen (matricola 57.115) e Dachau, scomparso il 21 agosto scorso.



Si è spento recentemente il più giovane deportato politico della provincia di Trieste: aveva 14 anni
Pietro Prodan
di Muggia, quando, nel maggio 1944, venne tratto in arresto dalla gendarmeria tedesca e dalla polizia fascista, per motivi che non gli furono nemmeno resi noti. Incarcerato al Coroneo, venne più volte trasportato nella "villa triste" di via Bollosguardo, per esservi ripetutamente minacciato, percosso, torturato dalla famigerata banda Collotti. Il 16 giugno fu prelevato dalle SS. Gli dissero che sarebbe stato portato in un collegio a scopo di studio. Venne invece spedito in un carro bestiame, insieme ad altri detenuti, a Buchenwald, dopo un lungo penoso viaggio. Gli fu assegnato il numero 43748. Malgrado la giovane età, sostenuto dall'affetto dei compagni, sopportò con coraggio e dignità le inesorabili condizioni di vita in quel campo di sterminio, ma rimase vittima di una malattia polmonare, ivi contratta. Alla liberazione di Buchenwald, l' 11 aprile 1945, venne immediatamente ricoverato nell'ospedale da campo degli americani e curato per il grave stato di deperimento organico. Ai parenti rinnoviamo le più sentite condoglianze dei compagni dell'ANED.


La sezione di Udine ricorda con immutato affetto i compagni
Vittorio Gazzino
Ciro Del Forno
Ferdinando Staderoli

deportati a Dachau, scomparsi nel 1996.

 

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