La lettera di una giovane amica dell'Aned

"Si formi una nuova generazione di testimoni"

 

Mi chiamo Barbara Tomassetti ed ho 23 anni. Nel maggio del 1990 ho fatto il primo viaggio nei campi di concentramento, insieme ad alcuni ex-deportati.
Allora non sapevo quasi nulla dei lager, sapevo solo che c'era stata la deportazione degli ebrei e avevo sentito parlare solo di Auschwitz. Andando a visitare per la prima volta Mauthausen e Gusen, ho cominciato a rendermi conto che la realtà concentrazionaria era ancora più vasta di quel che pensassi.
Dopo quella prima visita ai lager, ci sono ritornata ancora, quasi ogni anno, a Settembre, insieme agli ex-deportati dell'Aned di Torino: questi viaggi sono veramente importanti, sono momenti di crescita interiore, di profondi rapporti umani, di dialogo e confronto tra noi, più o meno giovani, e gli ex-deportati.
Penso che sia molto importante la loro testimonianza, ma penso anche che sia necessario che sifonni una "nuova generazione di testimoni".
E' qui che nasce il dovere di chi ha avuto la fortuna di conoscere coloro che hanno vissuto direttamente la deportazione: è il dovere di far conoscere agli altri, nelle scuole, nell'ambiente di lavoro, è ildovere di farci noi stessi testimoni.
Il 6 marzo 1996 è stato presentato a Torino il libro "Codice Sirio" di Ferruccio Maruffi, che descrive i mesi della sua deportazione a Mauthausen.
Consapevole della grande importanza che ha questo libro, soprattutto per i giovani, vi chiedo di voler pubblicare le mie riflessioni sul libro, sul Triangolo Rosso.
Ringraziandovi per l'attenzione, vi porgo cordiali saluti e un augurio di buon lavoro.

Barbara Tomassetti