Lettere

 

 

In marcia per oltre la morte

Caro direttore di Triangolo Rosso, č da un bel po' di tempo che mi vado proponendo di inviare qualche cenno di ricordi (tristissimi ricordi) della deportazione nei campi di sterminio nazisti, da me sofferta a Dachau e a Mauthausen, e non per mettermi in mostra, ma per rivolgere vivissimo ricordo alla memoria di quanti da quei luoghi di scempio umano non fecero ritorno!

Con tanta stima

Matteo Paolo Scanzano

In marcia per oltre la morte

Giā larve umane

coperti di cenci e affebbrati da fame

inquadrati per cinque

scaglionati per cento

e a mille incalzati verso la morte.


Per giorni e giorni

(dall'alba al tramonto) andammo

e la notte

(all'addiaccio nel "Fosso") non si dormiva

e non per vegliare i morti

ma per non morire!

Ne caddero tanti in quella marcia

e per noi sono ancora lā

sul ciglio della strada

sussurrando un nome con un cenno d'addio;

nella cunetta riversi e scomposti

con un foro scuro alla tempia;

in fondo al "fosso" accucciati nel fango

con gli occhi sbarrati e spenti!


Quella marcia di morti per oltre la Morte

(messaggio supremo all'Umanitā future)

fu l'ultima brutalitā del folle nazista!!!