Nel
1898, la Breda, ormai affermatasi anche in campo internazionale con due importanti
forniture alle ferrovie romene e danesi, può festeggiare la costruzione della
millesima locomotiva e l’anno seguente, con il concorso fondamentale della Banca
commerciale italiana, muta la propria ragione sociale in Società italiana Ernesto
Breda per costruzioni meccaniche (SIEB).
Nello
stesso periodo l’entrata in funzione dei nuovi
impianti di Sesto San Giovanni e Niguarda consente lo smistamento
delle produzioni: nel vecchio stabilimento milanese locomotive a vapore ed elettriche,
caldaie, macchine utensili, e, marginalmente, proiettili, affusti di cannone
e altri prodotti di impiego bellico; a Sesto San Giovanni vetture ferroviarie,
carri merci e pezzi fucinati; a Niguarda locomobili, compressori stradali, motopompe
per irrigazione, trattori e macchine agricole.