La storia di quella che diventerà la Società italiana Ernesto Breda per costruzioni meccaniche (SIEB) inizia nel 1886 quando, insieme ad un gruppo di soci, l’ingegnere Ernesto Breda, reduce da un lungo soggiorno di studi presso le più avanzate industrie europee, rileva l’Elvetica, un’impresa milanese di meccanica generale sorta nel 1846 lungo il Naviglio della Martesana e periodicamente afflitta dalla aleatorietà del lavoro e dagli effetti della scarsa specializzazione.
Il protezionismo doganale e il varo parlamentare delle convenzioni ferroviarie del 1885 schiudono nuove prospettive, e Breda, che può anche beneficiare delle relazioni economiche e politiche del cugino Vincenzo Breda, creatore delle acciaierie Terni, avvia un risoluto programma di rinnovamento di impianti e macchine imponendo una organizzazione del lavoro e
una specializzazione delle funzioni allineati ai sistemi
delle più moderne fabbriche europee.
Per cautelarsi dalla discontinuità delle ordinazioni ferroviarie la Accomandita diversifica fino dagli inizi la propria produzione affiancando alle locomotive e locomotori quella di materiale bellico e di macchine agricole, e assumendo anche forniture per carri e carrozze tranviari.
Nasce così l’Accomandita ing. Breda & C. per la produzione di materiale ferroviario.