LA CUCINA AFRICANA
Il cibo in Africa è l'elemento base di un rituale di comunione, un'occasione per esprimere
valori e simboli della tradizione.
Mangiare e bere insieme vuol dire celebrare la vita.
Celebrare la vita è incorporare frammenti del suo mistero.
Accostarsi alla cucina africana diventa pertanto un gesto altamente culturale,
una modalità semplice ed immediata per conoscere e condividere.
E’ una cucina che si basa sul legame tra cibo e natura, che attinge dalla terra ricca di erbe e di spezie, che vengono trasformate in sapori vivaci e profumi inebrianti; le ricette sono dettate dai tempi e dal favore delle stagioni e ancora oggi rappresentano una tradizione antica e semplice.
Se la condivisione del cibo e le risorse della terra sono gli elementi caratterizzanti le abitudini culinarie dei paesi africani, tuttavia la cucina africana non è un corpo unico ma un insieme di tradizioni e abitudini diverse, sviluppatesi da tempi immemorabili nelle varie regioni di un territorio immenso che presenta varietà di popoli, abitudini ed alimenti.
Si distinguono tre rami molto diversi di cucina africana:
Cucina del Centro-Nord, o arabo-islamica che interessa i paesi di cultura e religione islamica: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Sudan ed Egitto, profondamente diversi tra loro ma uniti dalle regole del Corano, che detta severi principi per il trattamento e il consumo del cibo. Tutti vantano ricette antiche che si perdono nella notte dei tempi.
Cucina del Centro Est, che fa da trait d’union tra le tradizioni culinarie dell’Eritrea e l’Etiopia, caratterizzate dal forte uso di spezie, e da cui deriva il piatto africano piu conosciuto, lo Zighini,e quelle dei paesi che si incontrano scendendo lungo la costa est, fortemente influenzati dai paesi del Golfo Indiano, con ingredienti atipici per l’utilizzo tribale africano, come i piatti cucinati con la frutta, ed i piatti con il curry.
Cucina della Costa Sud Ovest, che comprende i paesi quali Senegal, Nigeria, Costa d’Avorio, Sudafrica Capoverde ecc.. , e che conserva forti influenze europee dai paesi colonizzatori (Olanda, Portogallo, Francia, Inghilterra).