Grati per l'intensa lezione di umanità

Gentile sig. Spezzotti,
A nome del nostro Istituto desideriamo porgerle i più sentiti ringraziamenti per l'opportunità di studio e riflessione offertaci dalla sua associazione durante la visita-pellegrinaggio ai Lager nazisti di Dachau, Ebensee e Mauthausen che ha avuto luogo nei giorni 8-10 maggio 1998.
Commossi dalla generosità con cui l'Aned ha inteso promuovere un progetto tanto impegnativo, e sinceramente grati per l'intensa lezione d'umanità trasmessa a noi giovani dalla testimonianza lucida e serena degli ex deportati, ci auguriamo che simili iniziative possano in futuro trovare un seguito, divenendo prezioso strumento di formazione morale e civile delle nuove generazioni.
Con rinnovata stima,
le classi H e M a, H e M e Liceo Classico V. Stellini", Udine

 

 

 


Peccato per quelli che sono rimasti a casa

Carissimi amici, divenuti tali in questi tre giorni di gita-pellegrinaggio attraverso una delle tappe più toccanti della storia, volevamo ringraziarvi per averci concesso l'opportunità di conoscere le vostre esperienze personali, vivendole attraverso i luoghi che vi hanno fatto da drammatico sfondo. Sicuramente non scorderemo tutto quello che abbiamo visto, tutto quello che ci avete raccontato con tanta passione, con quella voglia di trasmettere a noi che non c'eravamo qualcosa di così difficile. Ci rammarichiamo per i compagni che non hanno avuto la nostra stessa fortuna ed hanno così perso un'esperienza davvero irripetibile. Cercheremo noi, nel nostro piccolo, di trasmettere a loro quello che voi ci avete donato. E'qualcosa di troppo importante e prezioso per poterlo dimenticare, e non lo diciamo per retorica, ma perché ci auguriamo che negli anni venturi possiate regalare anche ad altri studenti un'esperienza così significativa. Ringranziandovi ancora vi abbracciamo forte.
gli studenti dell'Isfituto d'Arte "Giovanni SeHo"
di Udine e Tarcento

 

 

La "lezione" del deportato Goruppi

Desideriamo ringraziare con tutto il cuore il signor Riccardo Goruppi che la scorsa settimana è venuto in classe a portarci la sua testimonianza di deportato nel lager di Dachau durante la seconda guerra mondiale. Conoscere e comprendere meglio alcuni aspetti di quel periodo storico attraverso l'esperienza diretta di chi ha vissuto in prima persona momenti così difficili e dolorosi è stato veramente interessante.
Il suo modo di raccontare, partecipe ma pacato, ha catturato la nostra attenzione e ci ha dato momenti di forte emozione. Era come un nonno che ci narrava una storia vera e triste. Ma soprattutto il signor Goruppi ci ha dato una grande lezione di coraggio e di umanità: ci ha fatto rillettere sulle azioni degli uomini, che sanno comportarsi con altruismo ma anche compiere orrendi misfatti, ci ha detto che non si deve mai dimenticare ciò che è accaduto ma che è importante imparare a non odiare, perché l'odio genera altro odio.
Classe 111 A scuola media "Nazario Sauro" di Muggia (Ts)

 

 

... e quella di renato Salvetti

Egregio direttore,

siamo i ragazzi delle classi terze della Scuola Media di Rocca de' Baldi. Abbiamo ricevuto la visita del signor Renato Salvetti, ex deportato a Mauthausen, che, con molta semplicità, ci ha parlato della sua sofferta esperienza. Le sue parole, spinte dal desiderio di rendere comune a tutti, ma soprattutto ai giovani, i diciotto mesi più lunghi e tristi della sua vita, hanno compito nel segno, lasciandoci carichi di stupore per le crudeltà che un uomo può compiere verso un altro uomo.
Vorremmo quindi calorosamente ringraziare il signor Renato, augurandogli di poter continuare ad informare ragazzi come noi, su ciò che lui e tanti altri... troppi, hanno vissuto e che non deve essere dimenticato, perché non possa e non debba più accadere.
Cogliamo l'occasione, egregio direttore, per porgerle i nostri migliori saluti, chiedendole di pubblicare la nostra voce.
Le terze della Scuola Media F. Gallo
di Rocca de'Baldi 7 maggio 1998

 

 

 

indice