Manifestazione internazionale lo scorso 14 giugno

Sistemata in Slovenia l'area del campo di Podljubelj

 

La manifestazione in ricordo dei morti nel campo di concentramento di Podljubelj in Slovenia., dipendenza di Mauthausen, è stata particolarmente solenne e partecipata quest'anno, il 14 giugno scorso, indetta dalla Lega degli ex combattenti partigiani e dal Comune di Trzic, dove si trova il Lager.

L'area del Campo di Podljubelj è stata interamente ripulita e sistemata, con tutte le indicazioni utili ai visitatori per comprendere la struttura e il funzionamento del campo. I deportati, provenienti da tutta Europa, compresa l'ltalia, avevano dovuto scavare la galleria di Ljubelj tra Austria e Slovenia, a mille metri di altitudine, in terribili condizioni climatiche, specie d'inverno, durante la guerra.
Erano presenti il ministro della Difesa della Slovenia, i rappresentanti di gran parte del corpo diplomatico e consolare accreditato a Lubiana, una delegazione dell'Aned, dell'Anpi e dell'Anppia, alcuni sopravvissuti francesi, austriaci e sloveni, una foltissima rappresentanza di associazioni di ex deportati e combattenti con le loro bandiere, cori e banda di minatori, scolaresche. Dopo il saluto del sindaco del luogo agli ospiti venuti dall'Austria, dall'Italia e dalla Francia, ha parlato l'oratore principale, l'on. Borut Pahor, che ha reso omaggio ai Caduti del Lager e della lotta di liberazione. "Solo la lotta partigiana ha salvaguardato il popolo sloveno dalla volontà di annessione fascista e nazista e nessuno ha il diritto di oltraggiarla con quanto è avvenuto nel dopoguerra. Con il ristabilimento della democrazia e il raggiungimento della indipendenza, la Slovenia ha realizzato i suoi più alti obiettivi."
Il saluto delle associazioni italiane della Resistenza è stato portato da Ferdinando Zidar, presidente dell'Aned di Trieste.