"Testimoni del tempo"

All'Università popolare di Berlino si parla della memoria dei Lager

 

Organizzate dall'Università popolare di Berlino Neukölln si sono svolte a Berlino una serie di manifestazioni sui temi "Testimoni del tempo raccontano sulle deportazioni" e "Politiche contro il razzismo". Il 29 maggio scorso presso la Saalbau Neukölln, è stata rappresentata da un gruppo di giovani interpreti delle scuole tedesche "La notte dei Cristalli" di Berto Perotti. In seguito è stata aperta un'approfondita discussione - moderata dai prof. Ceccanci e Forster - alla quale hanno portato le loro esperienze Amos Luzzatto della Comunità israelitica di Venezia e Renato Butturini, figlio di un deportato caduto nel Kz Bergen-Belsen. Durante l'incontro è stato letto un saluto messaggio dell'avv. Gianfranco Maris, presidente nazionale dell'Aned. Diversi insegnanti delle scuole superiorí tedesche e dell'Università popolare hanno partecipato al dibattito, portando le loro esperienze per dare un futuro alla memoria. Il giorno successivo - venerdi 30 maggio - presso la scuola "Sophie - Scholl - Oberschule" a Berlino Schoneberg, si è svolto un dibattito sulla dittatura fascista in Italia e in Germania.
Gli studenti presenti hanno partecipato con numerosi e precisi interventi dirnostrando interesse e conoscenza del
l'argomento. Sabato 31 maggio in Berlino Schoneberg, alla presenza di molti italiani da lungo tempo residenti a Berlino, Amos Luzzato e Renato Butturini hanno tenuto una relazione sul tema del razzismo, che ha introdotto un'intensa discussione alla quale hanno partecipato insegnanti dell'Istituto italiano di Cultura e componenti della Comunità israelitica di Berlino. All'incontro ha presenziato inoltre il console italiano in Berlino. Domenica l° giugno infine, una delegazione dei partecipanti ai dibattiti dei giorni precedenti si è recata presso la "Comunità di Treuenbritzen" dove è stata accolta dai rappresentanti locali per una visita a un cippo in ricordo di 157 italiani fucilati nei giorni della liberazione. Successivamente è stato visitato il vicino campo di concentramento e il cimitero a ricordo dei caduti di tutte le nazionalità. Gli incontri hanno dimostrato la necessità indilazionabile di dare un futuro alla memoria delle tragiche esperienze del passato affinché le nuove generazioni sappiano reagire alle tentazioni di coloro che vogliono far dimenticare l'impegno di allora, in difesa dei diritti dell'uomo, della solidarietà, della democrazia e della pace.

R.B.