Alla manifestazione del 29 giugno scorso ha
partecipato il presidente della Camera dei deputati Luciano Violante,
che ha tenuto un appassionato discorso. Purtroppo la segreteria del
presidente della Camera, da noi più volte sollecitata, non è
stata in grado difornirci il testo dell'intervento dell'on. Violante,
che era nostra intenzione pubblicare con tutto il rilievo che meritava.
Dopo averci avvisato nel corso dell'estate
che c'erano delle difficoltà impreviste nella trascrizione della
registrazione, alla fine di settembre ci è stato comunicato che
quelle difficoltà si sono dimostrate insormontabili. Del contrattempo
siamo enormemente dispiaciuti, per la rilevanza dell'intervento del
presidente della Camera a Ravensbrück.
Abbiamo atteso quel testo per mesi, perché
non volevamo che dal resoconto della grande manifestazione di Ravensbriick
mancasse proprio quel testo. Ci "consoliamo", se così si può
dire, con la lettera che il presidente della Camera Violante ha inviato
al presidente del Consiglio Romano Prodi, e che volentieri pubblichiamo.
Nella giornata di ieri mi sono recato, su invito
dell'Associazione nazionale ex deportati, a una cerimonia commemorativa
nell'ex Lager femminile nazista di Ravensbrúck, nella Repubblica
Federale Tedesca. Furono uccisi molte migliaia di donne e bambini.
Mi chiedo, signor presidente, cosa possano e debbano fare le autorità
istituzionali della nostra Repubblica perché sia possibile trasmettere
alle giovani generazioni una più compiuta memoria di quanto accadde,
oltre che a Ravensbrück, in tanti altri campi persino più terribili
e sconvolgenti. Come trasmettere il ricordo delle persecuzioni e dello
sterminio nazifascista, senza alcun segno di odio, ma perché
la conoscenza delle tragedie del passato impedisca il riproporsi delle
condizioni che le hanno generate.
Gli studenti delle nostre scuole dovrebbero avere l'opportunità
di visitare questi luoghi, previa adeguata preparazione. Alcune visite
di questo genere sono già state effettuate e ne ho avuto conferma
dal sottosegretario Soliani, anch'ella presente a Ravensbrück; ma si
tratta di rare eccezioni. Mi permetto, perciò, di prospettare direttamente
a Lei l'opportunità di compiere un ulteriore sforzo in questa
direzione. Mi riferisco in particolare alla possibilità di prevedere
uno specifico stanziamento di bilancio, per il ministero della Pubblica
istruzione, appositamente destinato a programmi di visite di studenti
italiani nei campi nazisti.
Mi rendo conto naturalmente delle priorità finanziarie di questo
periodo; tuttavia, credo che con una spesa compatibile con le necessità
di bilancio potrebbe essere consentito a tanti giovani, che altrimenti
non ne avrebbero l'occasione, di capire le tragedie del nostro secolo
e il valore della lotta europea di liberazione dal nazifascismo insieme
all'impegno per ricostruire valori democratici comunemente condivisi.
Affido queste valutazioni alla Sua attenzione e Le sarò molto grato
se vorrà considerare l'opportunità di tenermi informato
delle determinazioni che intenderà eventualmente assumere.
Con viva stima e rispettosa cordialità
Luciano Violante
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