Una mostra per non dimenticare gli orrori dei campi di sterminio

una mostra per non dimenticare gli orrori

L'amministrazione comunale di Uzzano ospita per la prima volta una nostra fotografia che va oltre il valore della rassegna. Grazie alla collaborazione dell'Associazione nazionale ex deportati (Aned), l'esposizione infatti offre l'opportunità di vedere come l'uomo possa trasformarsi in una belva. 'Filo Spinato: uno sguardo sull'Europa di ieri e di oggi' è il titolo della mostra, e vuole essere un percorso che cerca di evidenziare le similitudini tra gli eventi della seconda guerra mondiale e quelli della ex Jugoslavia. La mostra, curata dall'architetto Alessandro Pagliai, con le immagini composte da Patrizio Pasquetti, verrà inaugurata stasera alle 21 al Palazzo dei Capitano di Uzzano Castello, alla presenza di autorità civili, militari e religiose. L'allestimento della esposizione, che è destinata principalmente alle scuole, sarà visitabile fino al 12 giugno ed è suddiviso in quattro sezioni. La prima presenta materiale documentaristico dell'Aned: la seconda è composta da immagini riprodotte dalle originali che rappresentano le condizioni di vita degli ex deportati nei campi di concentramento; la terza si basa sulle fotografie di Patrizio Pasquetti, riguardami lo stato in cui si trovano attualmente i campi dì concentramento e altre che si riferiscono al recente conflitto in Bosnia, oltre ad aspetti della situazione dell'Irlanda del Nord, donate all'Aned; infine la quarta sezione comprende il documentario "Notte a Mauthausen".

Stefano Incerpi

 

 

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