La tutela dei grandi Memorial. Così lavorano i nostri delegati

Il Comitato internazionale a difesa degli ex deportati

Pubblichiamo di seguito il testo integrale del rapporto di attività inviato dal compagno Nedo Fiano, rappresentante italiano nel Comitato internazionale di Auschwitz, all'ultimo Consiglio nazionale dell'Aned, riunito a Rimini il 29 e 30 ottobre scorsi. Il testo di questa relazione è purtroppo "saltato" nella composizione dello scorso numero di Triangolo Rosso, circostanza per la quale rinnoviamo a Nedo Fiano e ai lettori le nostre scuse.

Con profonda tristezza il Comitato internazionale di Auschwitz annuncia la scomparsa avvenuta il 6 ottobre del Dr. Maurice Elie Goldstein, suo presidente dal 1977. Deceduto per una gravissima affezione cardiaca, Goldstein ha avuto una degenza in ospedale di 9 mesi e di alcuni mesi a casa. Goldstein - nato il 27 gennaio '22 - fu liberato dall'esercito sovietico il 27 gennaio ad Auschwitz, dove era arrivato nell'autunno del'43. Durante la sua lunga assenza, i membri del Comitato esecutivo si sono alternati nella funzione di Presidenza.
Il 28 marzo '96 il Comitato ha vivamente protestato con un comunicato stampa per il progetto polacco di ampliare il centro commerciale di fronte al K.L. Auschwitz.
Dal 13 al 17 settembre scorsi il Comitato si è riunito ancora a Berlino - Questi i punti deliberati:
l. Rinnovato il rifiuto al mantenimento del gruppo IGFarben in Abwicklung" (IGFarben in liquidazione). L'esistenza di questa società, che è direttamente responsabile della morte di numerosi prigionieri e che si è arricchita di milioni di marchi con il genocidio, rappresenta una continua offesa per tutti i nostri cari assassinati e per tutti i sopravvissuti. Il Comitato chiede alle istituzioni della Repubblica federale tedesca di creare immeditamente le condizioni giuridiche e politiche necessarie per porre fine all'esistenza del gruppo IGFarben in Abwicklung" e per restituire il suo patrimonio agli ex detenuti.
2. Nel corso della riunione, il comitato direttivo del Comitato internazionale di Auschwitz ha ricevuto numerosi rapporti sulla raccapricciante situazione dei sopravvissuti di molti Paesi europei: la maggior parte non è stata ancora indennizzata. Numerosi dibattiti e proteste non hanno potuto far nulla per cambiare questi fatti scandalosi. Noi esigiamo quindi una presa di posizione coraggiosa dei responsabili politici in Germania, per risolvere questa situazione: i nostri compagni l'aspettano!
3. Il Comitato internazionale di Auschwitz parteciperà al dibattito per la formulazione della scelta del 27 gennaio come giorno di commemorazione per le vittime del nazismo in Germania. Ci compiaciamo per l'avvio di un colloquio su questo tema, per il quale la presidenza del Parlamento federale tedesco ha fatto le convocazioni per il 4 ottobre.
4. E'con grande preoccupazione che il Comitato internazionale di Auschwitz nota il progresso dei gruppi razzisti e di estrema destra nei Paesi europei. I loro tentativi di destituire il sistema democratico e le sue istituzioni necessita di contromisure da parte delle medesime istituzioni e di una accresciuta vigilanza da parte delle forze democratiche. L'attrattiva di questi gruppi aumenta soprattutto presso i giovani che affrontano gravi problemi economici in Europa. Vista questa realtà e il professionismo con il quale l'estrema destra si serve delle nuove tecnologie di comunicazione, sollecitiamo i politici, la giustizia e la scuola a sviluppare concetti comuni per la lotta contro il razzismo e l'oppressione dell'estrema destra verso le nostre società.
5. Il Comitato internazionale di Auschwitz si impegnerà per ottenere chiarimenti sul mantenimento delle esposizioni nazionali del Museo di Auschwitz. Il Comitato intemazionale di Auschwitz attribuisce molta importanza alla perpetuazione di queste esposizioni. Alcune organizzazioni aderenti al Comitato internazionale di Auschwitz hanno da tempo elaborato un nuovo concetto delle esposizioni che saranno rese accessibili al pubblico al più presto possibile.
6. Alla riunione del comitato direttivo del Comitato internazionale di Auschwitz hanno partecipato ex prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz come anche rappresentanti delle Fondazioni di Grecia, Belgio, Austria, Polonia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Ungheria e Germania, trattando le riflessioni politiche, giuridiche e morali degli ex prigionieri.

Nedo Fiano