Sconcertante decisione al professionale "Jodi" di Reggio Emilia |
|||||
"Mauthausen non c'entra con le assicurazioni" |
|||||
Il consiglio di istituto ha bocciato due volte di seguito, nonostante le raccomandazioni del Provveditorato agli studi, la proposta di una gita scolastica a Vienna e al Lager nazista. Una valanga di critiche da tutta Italia. La solidarietà e l'amicizia dell'Aned alla professoressa Magda Prati che ha proposto l'iniziativa difendendone l'alto valore formativo. |
|||||
Il Lager di Mauthausen? Non ha attinenza con
la tecnica delle assicurazioni, la gita scolastica non si può
fare". Il preside dell'Istituto professionale "Don Zeffirino Jodi"
di Reggio Emilia, ha così bocciato la proposta della professoressa
di Italiano e Storia che intendeva far conoscere ai suoi allievi i luoghi
dello sterminio nazista, oltre alla Vienna degli Asburgo. Il consiglio
di istituto ha negato il visto per far trascorrere cinque giorni in
Austria agli studenti di quarta e quinta A perché "Vienna
e il campo di sterminio di Mauthausen non hanno attinenza didattica
con i programmi di questa scuola". I ragazzi non sono forse iscritti
al corso di "Tecnica della gestione aziendale con specializzazione in
assicurazione"? E allora che collegamento c'è con il nazismo
o con l'impero asburgico? Così deve aver pensato il preside Ettore
Piazza, che deve fare i conti con il budget della scuola.
"Come che c'entra?", ha replicato la professoressa Magda Prati,
ideatrice della gita scolastica. "Ai ragazzi di quinta spiego la seconda
guerra mondiale e gli orrori del nazismo, a quelli di quarta il Risorgimento.
I miei ragazzi non ne possono più di assicurazioni, sono sommersi
di corsi e tirocini in Italia e all'estero. Credo che stimoli da quel
punto di vista ne abbiano fin troppi". Quella della professoressa Prati,
felice di aver ricevuto parecchi riconoscimenti da colleghi di altre
scuole, è una protesta, vera e propria: "Ho proposto questa gita
affinché i ragazzi vedessero di persona quanto male l'uomo ha
commesso verso i suoi simili. Credo sia
molto più educativo di saper compilare un contratto assicurativo".
Niente da fare, allo "Jodi"
contano solo le assicurazioni sulla vita, non la vita negata dagli uomini.
Il consiglio d'istituto ha bocciato la proposta della professoressa
di storia. Sette voti contro sei. Una
decisione che ha suscitato un coro di proteste,
e che è stata annullata infine dal
Provveditorato agli studi di Reggio, che
ha individuato nella delibera una irregolarità
formale. Il provveditore Luigi Vincelli
non si è però nascosto dietro
un cavillo e ha preso decisamente
posizione, rinviando la questione al consiglio
di istituto. Il consiglio dello "Jodi"
è stato invitato a riconsiderare
la proposta, "assumendo ogni iniziativa
perché questa volta abbia esito
positivo". Per il provveditore
"è indiscutibile che la proposta
di visita scolastica al campo di concentramento
di Mauthausen rientri a pieno titolo
nelle iniziative didattiche programmabili
dalla scuola".
|
|||||
|