"Lettere dal carcere e dai campi di concentramento", di Don Claudio Pontiroli

L'impegno civile di Odoardo Focherini

"Lettere dal carcere e dai campi di concentramento
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"O. Focherini - Lettere dal Carcere e dai campi di concentramento" a cura di don Carlo Pontiroli, pagg. 280, Baraldini Editore, 1995.

Raccolte in volume le decine di lettere che Odoardo Focherini, militante cattolico, scrisse alla moglie e ai sette figli dal carcere di San Giovanni in Monte di Bologna, dal campo di concentramento di Fossoli, da quello di Gries - Bolzano e persino dal Lager di Hersbruck, in Germania, dove purtroppo morì la vigilia di Natale del '44. Focherini, carpigiano, leader dell'Azione Cattolica e giornalista e amministratore dell'"Avvenire d'Italia" si prese cura di un centinaio di ebrei polacchi arrivati avventurosamente a Genova nel '42, assicurando loro un rifugio. Dopo quelli ne arrivarono degli altri, e per mesi Focherini non si occupò d'altro, si può dire, che di mettere in salvo degli ebrei perseguitati, correndo rischi sempre maggiori, ma senza mai deflettere dall'obiettivo. Un aiuto essenziale, ma discreto: neppure i salvati, nella gran parte dei casi, sapevano nulla dell'identità di chi li aveva aiutati. Una simile attività non poteva rimanere inosservata. E infatti l'11 marzo del '44 il reggente del Fascio di Carpi lo andò a cercare presso l'ospedale, dove si era recato per assistere un ricoverato, e gli chiese cortesemente di accompagnarlo a Modena dal questore. A Modena il reggente si dileguò, e arrivarono i tedeschi a prendere in consegna il prigioniero. Cominciò così l'odissea di Focherini, che il libro curato da don Pontiroli documenta con puntualità. Dal carcere ai Lager lui cercò sempre con ogni mezzo di mantenere un contatto con la famiglia. Prima sperando che un intervento della gerarchia cattolica lo avrebbe salvato dalla deportazione. Poi semplicemente per rassicurare, per confortare, per incoraggiare. Sono lettere di grande affetto per la moglie e i figli; testimonianza di un alto impegno civile e di una incrollabile fede. Alla memoria di Focherini è stata dedicata nel Parco della gloria una lapide che lo annovera tra i Giusti tra le genti per il suo impegno a favore degli ebrei perseguitati dal fascismo.