L'intervento del sindaco di Flossenburg

"Sopportiamo questa eredità perchè la storia si eredita"

 

Discorso tenuto dal sindaco di Flossenburg per la deposizione della lapide che ricorda i 3.413 italiani morti in quel campo.

Gentili signore e signori, carissimi amici italiani, quale sindaco del Comune di Flossenburg vi porgo i miei sinceri saluti di benvenuto. Oggi siete venuti a Flossenburg per ricordare il sacrificio degli italiani che hanno perso la vita nel campo di concentramento di Flossenburg.
Noi tedeschi non dovremmo mai dimenticare ciņ che alcuni nostri predecessori hanno compiuto. Sicuramente il tempo passa. Dopo 51 anni dalla fine delle violenze nazionalsocialiste il numero di coloro che portano tali colpe è sicuramente inferiore. La maggior parte dei tedeschi non è personalmente colpevole e soprattutto non lo sono i giovani, che a quel tempo non erano ancora nati. Ma sopportiamo tutti il peso di questa eredità, perché la storia si eredita e alla storia del nostro paese appartiene anche ciņ che è successo a Flossenburg.
Con questa eredità, abbiamo tutti la responsabilità per il futuro. Abbiamo l'obbligo di impedire che quello che è accaduto si ripeta e confrontarci con il passato, affinché non lo si debba rivivere.
Il Comune di Flossenburg è sempre stato a disposizione delle delegazioni e dei visitatori del campo, condividendo così la responsabilità di questi luoghi con lo Stato Bavarese. Questo in primo luogo per aiutare ad eliminare i pregiudizi contro il popolo tedesco, ma poi nella speranza di un futuro di pace, libertà ed amicizia fra i popoli in memoria dei sacrifici dei KZ di Flossenburg. Grazie.