I ragazzi della media di Rocca de' Baldi (CN)

"Ascoltando le sue parole di amicizia e di sofferenza"

Egregio direttore, desideriamo pubblicare sul suo giornale "Triangolo Rosso" questa lettera in ringraziamento al signor Renato Salvetti, che gentilmente è venuto nella nostra scuola per parlarci della sua esperienza nei campi di concentramento. Distinti saluti. I ragazzi della 3ª B della Scuola Media di Rocca de' Baldi (CN)

Rocca de' Baldi martedì 4 febbraio

Egregio direttore,
martedì 7 febbraio, in occasione del 50° anniversario della liberazione dei campi di concentramento, il signor Renato Salvetti, doglianese, ex deportato politico, è venuto nella nostra scuola per raccontarci la sua triste esperienza nel campo di Mauthausen. Dalle sue parole, espresse mediante un rapporto di grande amicizia, dalle quali però traspariva un velo di tristezza, abbiamo capito quanto sia importante non dimenticare le atrocità dei nazisti. Ascoltando le sue parole ed assistendo alla proiezione di videocassette abbiamo ptuto comprendere le atrocità subite dai deportati, la vita nel campo e il modo nel quale le SS volevano distruggere la personalità e "l'anima" di ogni individuo, che tutti i giorni viveva nella paura di essere giunto al momento della camera a gas. Dobbiamo ammettere che vedendo immagini così raccapriccianti, abbiamo provato un senso di grande compassione e dolore. Rivolgiamo queste parole el signor Salvetti: noi non possiamo che ringrazierla di essere stato capace di riportare vivo quel sentimentoe quelle vicende che lei ha vissuto con tanta fatica e tanto dolore, e che noi, ci auguriamo, speriamo non accadano più. Grazie ancora; tutti speriamo di riaverla presto qui con noi cosicchè potremo ancora ricevere da lei lezioni di vita così importanti e fondamentali per un paese civile.

I ragazzi della 3ª A e B

Cerca notizie sui compagni del suo trasporto

Dante Benedetti chiede di poter mettersi in contatto con i familiari di Lorenzo Rospantini di Roma, Maria Rigotti di Brennero, Ambrogio Gorbetta di Milano, Luigi Lago di Padova e di Bruno Nostarda, suoi compagni nel trasporto di 21 giorni da Buchenwald a Dachau, dal 5 aprile al 28 aprile '45. Gli interessati possono prendere contatto con l'Aned nazionale.

 

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