L'ANED verso il congresso
Si riunisce dall'8 al 10 luglio a Carpi il
Consiglio nazionale dell'Aned, allargato ai presidenti di sezione e ai
rappresentanti nei Comitati internazionali. All'ordine del giorno molti
temi, tra i quali la situazione politica e l'attività della Associazione,
la convocazione dell'X1 congresso nazionale tra febbraio e marzo '95 a
Prato; la convocazione di un convegno dei comitati internazionali dei
principali campi; la Fondazione; i viaggi nei campi per il '95. Nel pomeriggio del 9 luglio si terrà un convegno di studio promosso dall'Aned, dall'Anpi, dall'istituto storico della Resistenza di Modena, dall'Associazione amici del Museo Monumento di Carpi e dall'amministrazione comunale di Carpi sul tema: "Fossoli tra storia e memoria: memorialistica e ricerche in sede locale". Domenica 10 luglio, infine, nel 50' anniversario dell'eccidio, si terrà una manifestazione al poligono del Cibeno. |
Disegno di legge della Regione Emilia Romagna sulla Fondazione della deportazione Pubblichiamo il testo del disegno dì
legge in discussione alla Regione Emilia Romagna sulla costituzione
della Fondazione "Museo-Monumento al deportato" per lo studio e la documentazione
della deportazione nei campi di sterminio
da tutti i paesi occupatì dai nazisti. Art. 1 I. La Regione Emilia-Romagna è autorizzata a partecipare, quale socio fondatore, unitamente al Comune e alla Provincia di Modena, al Comune di Carpi, all'Istituto storico della Resistenza e di storia contemporanea di Modena e all'ANED alla istituzione della Fondazione "Museo-Monumento al deportato" per lo studio e la documentazione sulla deportazione nei campi di sterminio da tutti i paesi occupati dai nazisti, che sarà costituita con apposito atto pubblico ai sensi delle norme del codice civile. Art. 2 I. La Fondazione ispira la sua attività ai valori della dignità e della uguaglianza degli uomini senza distinzione di razza, ideologia o fede religiosa, e agli ideali di pace e fratellanza fra i popoli. 2. La Fondazione promuove studi e ricerche sulla deportazione politica, razziale, militare e di lavoro raccogliendo materiali, cimeli e documenti e promuove iniziative di divulgazione soprattutto verso la scuola. 3. Per il conseguimento delle finalità la Fondazione costituisce un archivio storico, un centro di documentazione, una biblioteca a carattere internazionale ed un museo permanente, provvedendo alla loro gestione e al loro aggiomamento. Art. 3 l. Lo statuto della Fondazione dovrà garantire la presenza di rappresentanti delle Associazioni della Resistenza, dei deportati e internati, dell'Unione delle Comunità ebraiche e della Associazione Amici del Museo-Monumento al deportato. Art. 4 I. Il Presidente della Regione è autorizzato a compiere tutti gli atti necessari al fine di perfezionare la partecipazione della Regione alla Fondazione. 2. 1 diritti inerenti la qualità di socio fondatore della Regione Emilia-Romagna sono esercitati dal Presidente della Giunta regionale o da un suo delegato. Art. 5 l. La Giunta regionale, sentita la competente Commissione consiliare, provvede alla nomina dei rappresentanti della Regione negli Organi della Fondazione, secondo quanto sarà previsto dallo statuto della Fondazione. Art. 6 I. La Regione
Emilia-Romagna partecipa alla costituzione del fondo di dotazione della
Fondazione "Museo-Monumento al deportato" per lo studio e la documentazione
sulla deportazione nei campi di sterminio da tutti i paesi occupati
dai nazisti, con un con- tributo di lire
(dovrà essere determinato dalla Regione con legge
apposita). Art. 7 |