Il Museo dell'Olocausto di Washington, aperto nell'aprile dello scorso anno, tra i tanti riconoscimenti ottenuti in questo primo anno di vita ne ha ricevuto uno insolito e certamente inatteso: V'Annual desion award" che una commissione di esperti della Industrial Designers Society of America attribuisce di anno in anno ai creatori di oggetti e di macchine particolarmente riuscite dal punto di vista del design.
Secondo i responsabili della giuria, l'esposizione, coordinata dal newyorkese Ralph Appelbaum, è un "capolavoro di comunicazione" che presenta la storia dello sterminio degli ebrei senza "cadere nel triviale, nella glorificazione o nel sentimentale". In appena 12 mesi il museo della capitale statunitense è stato visitato da un milione e trecentomila persone, che si sono fermate nei locali in media per oltre tre ore.