Trieste: l'omaggio di Scalfaro alla Risiera

Nel cortile l'incontro con i superstiti

Nelle foto: un momento dell'omaggio ai Caduti della Risiera

Il Presidente della Repubblica in vista

Trieste. Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha visitato il 10 e lì11 febbraio scorsi Trieste. Ha avuto una nutrita serie di incontri con le autorità locali, con organizzazioni italiane e slovene, con gli addetti agli istituti scientifici internazionali qui esistenti e ha inaugurato l'anno accademico all'Università.
La mattinata del secondo giorno l'ha dedicata all'"omaggio alla sofferenza", com'è stato detto: la deposizione di corone al monumento ai Caduti sul Colle di S. Giusto, alla foiba di Basovizza, alla Risiera di S. Sabba.
Il Presidente, dopo l'omaggio ai Caduti, ha visitato il Lager, soffermandosi davanti alle celle dove venivano rinchiusi per essere "interrogati", prima di finire nel forno crematorio, i prigionieri ritenuti più pericolosi, cioè i partigiani, i combattenti della Resistenza, italiani, sloveni e croati. Nel cortile del tetro complesso ha stretto la mano ai membri del Comitato provinciale per la difesa dei valori della resistenza e delle istituzioni democratiche, tra i quali i rappresentanti dell'Aned, dell'Anpi e dell'Anppia.
Al Presidente è stato fatto omaggio di due opere sulla Risiera: "San Sabba - Istruttoria e processo per il lager della Risiera" curato dall'Aned nazionale, e "Dallo squadrismo fascista alle stragi della Risiera", della sezione triestina dell'Aned, quest'ultima nel testo italiano e sloveno. Anche il Presidente della Corte d'assise che nel 1976 aveva giudicato i crimini della Risiera, Domenico Maltese, gli ha fatto omaggio di una copia autentica della sentenza allora pronunciata.
Commentando le impressioni di queste visite, il Presidente ha detto che "L'uomo è capace di grandi gesti eroici, ma anche di cose terribili". E ancora: "Non facciarno mai il delitto di distinguere morti da morti, sofferenza da sofferenza".
F.Z.

 

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