Vigevano
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Una pagina di storia trascurata dai programmi |
Il 30 aprile, alla scuola media Bramante i corsisti delle 150 ore hanno incontrato Ferruccio Belli, deportato nei campi di concentramento nazisti, e non è la prima volta che Ferruccio Belli viene a parlare nelle scuole della nostra città. |
Riproponendo alle giovani generazioni la sua
esperienza di deportato Ferruccio Belli vuole riflettere sulla tragicità
e unicità della sua esperienza ma anche sui valori su cui deve fondarsi
una società democratica e sull'importanza dell'esperienza storica della
Resistenza. Una pagina della nostra storia che spesso non viene trattata
nelle scuole perché difficilmente si riesce, per motivi di tempo, ad
arrivare a trattare la seconda guerra mondiale. Ma è proprio questa
parte della nostra storia nazionale che ancora incide sulle nostre vite
e ci tocca da vicino perché la nostra Democrazia e la nostra Costituzione
sono nate proprio da quegli avvenimenti e dalle scelte dei nostri padri
e nonni, in quegli anni lontani ma nello stesso tempo vicini. La storia
non deve infatti essere estesa come qualcosa di astratto a noi lontano,
la storia è fatta di uomini e da uomini. Umanizzare la storia significa
dare agli uomini che l'hanno vissuta la possibilità di parlare e di
far sentire la propria voce, in particolare a quelli che non hanno mai
avuto voce (gli appartenenti alle classi popolari) o che stanno per
non avere più la possibilità di parlare. |
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