Addio Marina, rappresenti una leggenda

Un grave lutto ha colpito il movimento democratico di Trieste: è morta il 1°marzo scorso Maria Bernetic-Marina, all'età di 91 anni. E'stata una figura di primo piano nel movimento antifascista, comunista e operaia dagli anni venti fino agli ultimi suoi giorni.
Fu nel PC d'Italia fin dalla fondazione. Subì il primo arresto nel 1927, il secondo nel 1931. Espatriò quindi in Francia e in URSS. Inviata dal partito in Italia, fu nuovamente arrestata nel '39 e condannata a 16 anni di carcere.
Caduto il regime fascista, fu tra i fondatori della brigata partigiana Fratelli Fontanot. Finita la guerra fece parte della segreteria del partito comunista di Trieste. Fu per 12 anni consigliere comunale, nel 1962 fu eletta alla Camera dei deputati. Fece parte della Commissione centrale di controllo del PCI, dei comitati direttivi dell'ANPPIA e dell'ANPI.
Ha aderito poi al PDS. In un messaggio ai familiari, il segretario del PDS Occhetto, ha scritto: "La vita della compagna Marina rappresenta una leggenda. La sua coerenza, il suo vivissimo attaccamento agli ideali di libertà, di democrazia, di progresso l'hanno resa figura molto popolare non solo nella sua città. Per questi motivi fu per me una gioia sapere di averla con noi nel momento in cui decidemmo di dare vita al PDS".
Profondo cordoglio è stato manifestato pure da Rifondazione Comunista di Trieste: "Marina è stata una grande figura nel movimento democratico di queste terre. Fu cristallina nella coerenza con le sue convinzioni internazionaliste.
I comunisti triestini la ricordano con gratitudine e con rispetto".
Il Presidente della Repubblica slovena, Milana Kucan, ha inviato un telegramma nel quale rileva la stima di cui godeva Marina in Slovenia, non solo tra i partigiani e gli antifascisti, ma fra tutti i sostenitori della democrazia e degli ideali dei diritti umani e dell'indentità nazionale.