Ad Amburgo, nel cosidetto Bullenhuser Damm,
i nazisti avevano istituito, un centro di osservazione e di studi sulle
reazioni dei minorenni alle irradiazioni di raggi X nei loro polmoni.
Nello stesso tempo venivano loro iniettati bacilli di tubercolosi.Gli
esperimenti comportarono malattie e sof ferenze: oltre l'80 percento
dei ragazzi "trattati" non resistette alle prove.
Il generale delle SS Pohl decise di trasferire un gruppo di ragazzi
da Neuengamme al sottocampo di Bullenhuser Damm, ad Amburgo. Nella notte
dal 20 al 21 aprile 1945 venti ragazzi e ragazze, fra i 5 e i 12 anni
furono, fatti scendere nelle cantine dell'edificio e trucidati bestialmente.
Fra questi c'era anche un piccolo italiano, Sergio Desimone di 7 anni.
Con i ragazzi furono impiccati anche 2 deportati olandesi, che fungevano
da infermieri, un radiologo francese ed un altro medico, anch'egli francese.
Un monumento, inaugurato recentemente, ricorda l'odioso episodio del
quale si è reso responsabile l'Oberstrumführer Arnold Strippel,
tutt'ora ricercato per essere, almeno così si spera, giudicato,
da un tribunale competente.
Dachau 50 anni dopo
Il Circolo di via De Amicis di Milano, noto per
le sue attività culturali d'alto livello, ricorderà in
collaborazione con l'ANED il 50° anniversario della istituzione del
primo campo di concentramento nazista, quello di Dachau (20 marzo 1933)
con una manifestazione imperniata su una mostra documentaria della deportazione
e su una serata di dibattiti alla quale parteciperanno il sen. Leo Valiani,
l'on. Aldo Aniasi e il nostro Presidente Nazionale avv. Gianfranco Maris.
Il dibattito avrà luogo la sera del 21 marzo 1983 alle ore 21,
mentre la mostra sarà aperta, soprattutto alle visite delle scolaresche
della zona, dal 14- al 21 marzo.
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