Negli
anni Sessanta la Breda fornisce le carrozze alla Metropolitana
milanese. Il settore navale confluisce nella Fincantieri e quello
ferroviario viene
trasferito alle officine Breda di Pistoia.
Nel 1973, con la decisione del ministero delle Partecipazioni statali di dare
vita ad un polo nucleare, si avvia la produzione di componenti
nucleari.
La
Finanziaria Ernesto Breda, che già controlla la Breda meccanica bresciana, caratterizza
così la propria attività nella produzione di mezzi e sistemi
di difesa.
Negli anni Ottanta, per fronteggiare la crisi dei settori meccanico, siderurgico
e nucleare, la Finanziaria procede alla vendita di aziende e impianti, ridimensionando
drasticamente le maestranze, finché, nel 1994, entra in amministrazione
controllata.
Termina così la storia del Gruppo Breda.
La
Breda Termomeccanica,
nata nel 1959 dalla divisione della Elettromeccanica e locomotive, viene ceduta
alla Finmeccanica in cambio della Oto Melara.