Le celebrazioni per l'anniversario della liberazione del campo

 

Quest'anno eravamo la delegazione più folta

Fitto calendario di incontri tra le delegazioni degli studenti italiani, accompagnati da insegnanti e autoritą locali, con i rappresentati delle scuole di Dachau e con gli ex deportati.

Quest'anno, finalmente, sono arrivate, con diversi pullman, scolaresche ed autoritą italiane per partecipare alle cerimonie del 53°
anniversario della liberazione di Dachau. Finalmente spiccavano tra la folla stendardi dell'Aned e bandiere tricolori. Sono venuti da Orbassano, da Cremona e da altre localitą. Grazie a tutti, autoritą regionali, provinciali e comunali; grazie a presidi, insegnanti e studenti, ma grazie soprattutto a Beppe Berruto, promotore infaticabile ed organizzatore capace, che č riuscito fra mille telefonate e numerosi incontri a realizzare anche utili incontri con scolaresche di Monaco e di Dachau, con i rispettivi sindaci, con il presidente ed alcuni membri del Comitato Internazionale di Dachau.
Due studentesse del Liceo "Sraffa" di Orbassano si sono offerte di portare la corona floreale dell'Aned accompagnate da Berruto e dal sottoscritto. Tutti sono poi stati ospiti a pranzo nella "Casa della Gioventł" appena inaugurata e ribatezzata ora in "Casa della Speranza" in Dachau.
Personalmente ho ricevuto molti complimenti da parte dei componenti del Cid, da Barbara Distel e dal Console italiano di Monaco, che mi hanno espresso il loro compiacimento per questa importante partecipazione, che superava tutte le altre delegazioni.
Chissą che si possa ripetere il prossimo annol

Gigi Mazzullo

delegato Aned presso il Comitato int. Dachau.

 

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