"Ne valeva la pena", a cura di Aldo Aniasi

Dalla Repubblica dell'Ossola alla Costituzione repubblicana

Un bel libro che Aldo Aniasi ha curato radunando intorno a sé una sceltissima compagnia di testimoni e di storici per ricordare la Repubblica dell'Ossola dove in nuce sono presenti i prìncipi che ispirarono la Costituzione repubblicana.

Ripercorrendo gli immani sacrifici della lotta partigiana, il partigiano Aldo Aniasi -"Iso"- presente con due antichi compagni alla cerimonia del 22 giugno '97 in memoria dei 42 fucilati a Fondo Toce si chiede Ne valeva la pena? La risposta ragionata e documentata non può non essere positiva. Positiva per "Iso", positiva per i due compagni Gino Vermicelli ed Ettore Carmicelli che nella vita hanno seguito percorsi diversi. Il libro, dedicato "Ai nostri compagni, caduti, fucilati, deportati ", si apre con una pregnante prefazione di Leo Valiani che definisce ottimo il libro curato da Aldo Aniasi, valorosissimo partigiano ed insigne organizzatore politico (per nove anni sindaco di Milano, ministro, vice presidente della Camera dei deputati). Dei saggi che il libro contiene, Valiani cita in particolare quelli di Giuliano Vassalli e Mario Paccelli, ma soggiunge che il volume curato da Aldo Aniasi é pieno di capitoli di straordinario interesse. Aniasi a sua volta nell'introduzione traccia le coordinate della Repubblica dell'Ossola nel quadro della Resistenza, del governo Bonomi, del CLN Alta Italia e contesta il revisionismo che tende a sminuire l'apporto della Resistenza nella lotta per la liberazione del nostro paese che non sarebbe stata comunque possibile senza il concorso degli alleati. Non si può non tener conto del fatto che ben dieci divisioni tedesche furono impegnate per combattere i partigiani. Il consenso e la collaborazione della popolazione diedero un apporto decisivo all'azione partigiana. Una serie di episodi esemplari della lotta partigiana si leggono con emozione e partecipazione, brevi rassegne di fatti significativi. Emergono splendide figure di donne. Sensibili epigrafi di poeti che adornano i capitoli favoriscono le riflessione sui contenuti. Questa la memoria. La storia come abbiamo visto é affidata ai saggi. Una viva documentazione correda il volume. Ammirazione non senza meraviglia suscita la breve vita ( 40 giorni) della Repubblica dell'Ossola che in così poco tempo riuscì a tracciare di sé un profilo tanto significativo e profondo da poter essere a ragione considerata un esempio di legalità democratica e repubblicana e di organizzazione statale. Rilievo particolare assume l'intervento nel campo della scuola. Vi esorto a leggere e a diffondere questo libro, il migliore antidoto per la sua chiarezza, la sua verità, la varietà dei contenuti, il linguaggio accessibile al veleno del revisionismo che da tutte le parti tenta di infettare il nostro paese. Grazie "Iso", grazie Aniasi presidente della FIAP.

Bruno Vasari

 

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