Presentati una nuova mostra e un Quaderno

La nostra presenza al Salone del libro

 

Dibattito su "La memoria, la storia, gli scritti di invenzione". Ricostruite da Andrea Lovatto le vicende dei deportati vercellesi, biellesi e valsesiani. Un volume di Bruno Maida sulla figura di Guido Quazza.

 

 

 

L' Aned, come è ormai consuetudine, era presente al Salone del Libro '98, con un nuovo libro e un nuovo quaderno. L'Aned ha organizzato un dibattito su temi epocali: La memoria, la storia, gli scritti di invenzione. Il dibattito era presieduto da Andrea Foco, vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte e moderato da Giorgio Calcagno e Alberto Cavaglion. Hanno preso parte al dibattito quattordici esperti, in massima parte amici di Triangolo Rosso. Ci riserviamo di ritornare sull'argomento di cui non sfugge l'importanza, non appena in possesso dei testi trascritti delle registrazioni degli interventi. Il libro nuovo è: Alberto Lovatto, Deportazione- Memoria- Comunitą- Vercellesi biellese valsesiani nei lager nazisti- Prefazione di Claudio Dellavalle, Franco Angeli, 1998. 1Il libro contiene un pregevole studio sulla deportazione, come enunciato nel titolo, dal territorio sul quale si estende la competenza dell'Istituto storico locale, con analisi, testimonianze, memorie al vaglio attento di Lovatto. La pubblicazione del volume è la conclusione di prolungati contatti tra Istituto storico e Aned, felicemente conclusi con il patrocinio e il finanziamento del Consiglio regionale del Piemonte e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli. Il libro è frutto di un lungo e scrupoloso lavoro di Lovatto durato pił di quindici anni. Assieme a quello di Manganelli e Mantelli Antifascisti- Partigiani- Ebrei, assieme a Compagni di viaggio di Tibaldi è un mattone indispensabile per edificare il palazzo della storia, ma quanti altri ce ne vorrebbero! Segnaliamo infine il nuovo quaderno a cura di Bruno Maida, in omaggio alla memoria di Guido Quazza, comandante partigiano, illustre storico, preside del Dipartimento di pedagogia dell'Universitą di Torino, assiduo consigliere e referente scientifico dell'attivitą culturale dell'Aned di Torino prematuramente mancato. L' attivitą culturale continua e vuol proiettarsi nel tempo. Il '98 vedrą l'ulteriore avanzamento e forse la conclusione di altre prestigiose iniziative in corso.

B.V.