Deportato politico durante il fascismo e per vent'anni alla guida dell'Azienda Servizi Municipalizzati di Pavia è scomparto all'età di ottantanove anni

Ferruccio Derenzini

Racconta Ferruccio Belli, responsabile dell'Aned di Pavia: "Eravamo deportati a Dachau, Derenzini, Enrico Magenes ed io. I nazisti mi piacchiarono e mi portarono via l'unico pezzo di pane che mi era rimasto: e loro, Ferruccio ed Enrico, si tolsero il loro dalla bocca per darmelo". Ferruccio Derenzini era nato a Fiume il 12 agosto del 1909. Con l'avvento del fascismo, non potè che schierarsi dalla parte di chi lo combatteva entrando nel comitato di liberazione nazionale (Cln) di Fiume. Il 19 marzo del 1944 fu arrestato dai nazisti. Finito nelle mani delle SS fu deportato a Dachau con il numero di matricola 67312 e, in seguito, venne mandato a lavorare negli stabilimenti della Messerschmitt dove si fabbricavano parti della V2 il missile con il quale i nazisti bombardavano Londra. Derenzini fu liberato dagli Alleati il 26 aprile del 1945 durante una "marcia di eliminazione".

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E' scomparso il 9 maggio scorso il compagno

Sirlo Cappello

padovano, classe 1912, ex deportato di Dora (matricola 03170) e di Bergen Belsen.

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La sezione Aned di Udine comunica i nominativa dei soci deceduti nel corrente anno:

Luino Solari

ex deportato a Mauthausen;

Antonio Comin

ex deportato a Mauthausen;

Luigi Querin

ex deportato a Auschwitz;

Cesare Romanin

ex deportato a Mauthausen;

Giacomo Gressani

ex deportato a Dachau;

Luigi Toti

ex deportato a Dachau.

Ai familiari le piú sentite condoglianze.

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E' scomparso il 23 maggio scorso il compagno

Franco Rigamonti

arrestato nel gennaio del '44, deportato nel marzo dello stesso anno a Innsbruck e poi a Mauthausen (dove fu registrato con il numero di matricola 57.617) e quindi dal marzo del '44 fino alla liberazione a Gusen I.

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Alla fíne di dicembre 1997 è venuto a mancare un altro compagno di viaggio:

Antonino Garufi

di Giarre, autore del "Diario di un deportato": fu a Dachau e a Buchenwald.

 

E' scomparso a Milano l'11 aprile scorso il compagno

Giovanni Rizzato

di 83 anni, ex deportato a Dora (matricola A119.162).

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La sezione di Torino annuncia con profondo cordoglio la scomparsa dei soci:

Giovanni Prato

ex deportato a Buchenwald (matricola 76.079), e

Vulmaro Dorigo

ex deportato a Nordhausen e Dora.

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Apprendiamo purtroppo con molto ritardo che il 27 marzo dello scorso anno è deceduto il compagno

Marino Zanoni

di Abbiategrasso. Arrestato a Legnano nell'agosto del 1944, fu trasferito a San Vittore e di qui deportato il 13 settembre a Bolzano. Nell'ottobre del '44 fu deportato a Dachau e quindi a Muldhorf, dove rimase fino alla liberazione.

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La sezione di Ronchi dei Legionari annuncia la scomparsa di

Ferruccio Toloi

deportato a Dachau matricola 135366 e Natzweiler comando Leonberg (matricola 40297). Partigiano, fu arrestato da reparti della SS tedesca il 24 novembre 1944 in localitá Cave di Selz di Ronchi dei Legionari.

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E' scomparsa una eminente figura della Resistenza antifascista:

Vittorio Bogatec

Aderì al Pei subito dopo la fondazione. Dopo una breve ernigrazione in Argentina, tornò in Italia sottoposto a stretta sorveglianza dalla polizia, svolgendo ciononostante attività politica, che divenne molto intensa nel 1941, quando entrò a far parte di una cellula dell'Osvobodilna Fronta slovena che operava nel Carso. Finchè nel giugno 1944 venne arrestato insieme alla moglie e molti altri compagni. Nella sede delle SS fu sottoposto a terribili torture alle quali però seppe resistere con grande fermezza. Fu deportato nell'inferno di Buchenwald, poi nel sottocampo di Poelitz; sua moglie finì ad Auschwitz. Liberato e tornato a casa continuò la sua attività come dirigente nelle organizzazioni della Resistenza, di Associazioni culturali slovene, fino all'ultimo, fino a che le gravi condizioni di salute che lo hanno tormentato in questi ultimi tempi glielo hanno permesso.

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La sezione di Schio annuncia la scomparsa dei soci:

Leo Molinari

ex deportato di Dora, Mauthausen e Bergen Belsen

Giuseppe Della Santa

di Agordo, ex deportato di Bolzano.

 

 

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