Una lettera di Gianna Zanon presidente dell'Aned di Schio

Perchè il "Triangolo Rosso" non commenta i fatti politici?

 

Mi piacerebbe leggere sul nostro giornale "Triangolo Rosso" qualche articolo di opinione politica sul momento che stiamo vivendo. Viviamo in un'era di cambiamenti ed è giusto sia cosė, ma non condivido certe posizioni quasi imposte da certi uomini politici che molti di noi hanno votato. Da quando nel lontano 1946 ho votato per la prima volta, non ho mai tradito l'idea e la fede trasmessami da mio padre deportato e morto a Gusen. E' questa fede che sento tradita per tanti motivi, uno fra questi è nell'apprendere che i nostri parlamentari sono concordi nel rientro in Italia dei Savoia. La prima settimana di Febbraio hanno trasmesso per televisione un'intervista a Emanuele Filiberto di Savoia il quale ha detto "... con il Referendum del 1946 la Repubblica Italiana ha fatto un imbroglio...... Non ho sentito nessuna voce che contestasse questa menzognera affermazione. Ma allora cari compagni cosa fate? Siete solo occupati a cambiare i simboli del partito? Simboli per i quali i nostri cari sono morti perchè hanno creduto e lottato. Nella manifestazione leghista del 15 febbraio a Verona, un oratore prendendo la parola ha detto contro il Giudice Papalia queste parole... "figlio di una puttana e camorrista"... Lascio a voi un commento. Io mi chiedo: non è per caso che con queste manifestazioni che ci ricordano un ventennio che noi abbiamo vissuto purtroppo, le camice verdi vogliono prendere il posto di quelle nere? La proposta di procedere contro il gruppo leghista presentata alla Camera è stata rinviata. A parere mio è un gioco di compromesso politico per salvare qualche altra testa. Vorrei vedere questa mia pubblicata sul "Triangolo Rosso", e aspetto anche la vostra opinione.

Un saluto fraterno a tutti Gianna Zanon