Una ricerca che purtroppo è ancora soltanto agli inizi

Il fascismo e la persecuzione degli zingari

 

Scarsissime le fonti, basate soprattutto sulle testimonianze orali.
Le disposizioni del settembre 1940 sull'internamento dei "Rom" presenti in Italia. Più che lacunosa la documentazione sui campi
di concentramento nel nostro paese. Le vittime del nazismo furono almeno mezzo milione.

 

Le disposizioni del 1940 per l'internamento "sotto rigorosa vigilanza"

L'11 settembre 1940 vengono emanate le prime disposizioni per l'internamento degli zingari italiani: una circolare telegrafica del Ministero degli Interni, firmata dal capo della polizia Bocchini e indirizzata a tutte le prefetture fa esplicito riferimento all'internamento degli zingari italiani, dando per scontato il fatto che, in base ad altre direttive quelli stranieri debbano essere respinti e allontanati dal territorio del regno. Nella circolare è scritto che "sia perché essi commettono talvolta delitti gravi per natura intrinseca et modalità organizzazione et esecuzione, sia per possibilità che tra medesimi vi siano elementi capaci di esplicare attività antinazionale... est indispensabile che tutti zingari siano controllati". Si dispone quindi "che quelli nazionalità italiana certa aut presunta ancora in circolazione vengano rastrellati più breve tempo possibile et concentrati sotto rigorosa vigilanza in località meglio adatte ciascuna provincia...".