Per il libro "I percorsi della sopravvivenza"
Marco Coslovich, membro del Consiglio provinciale
dell'Aned di Trieste e ricercatore apprezzato dell'Istituto regionale
per la storia della lotta di liberazione del Friuli Venezia Giulia,
ha avuto un importante riconoscimento per la sua meritoria opera, dopo
quelli già tributatigli: l'assegnazione del premio "Vittoria
Giuliani Sestegni", promosso dall'avv. Paolo Mirandola di Rovereto,
in collaborazione con il Comune di Folgaria, per il suo libro I percorsi
della sopravvivenza. Storia e memoria della deportazione dall'Adriatisches
Kustenland, edito da Mursia, Milano. La decisione della giuria è
stata presa dopo una attenta valutazione di alcune opere dedicate ai
temi della libertà e della tutela dei diritti umani. La scelta
è caduta sull'opera di Coslovich, si legge nella motivazione,
per la grande serietà della ricerca e il sereno distacco storiografico
con il quale viene trattato il problema della deportazione di uomini
e donne molto diversi tra loro, dall'area che ha al suo centro Trieste.
La descrizione analitica e documentata dei sistema concentrazionario
nazista costituisce un contributo alla lotta per i diritti e le libertà,
mettendo in luce i meccanismi attraverso i quali gli uni e le altre
vengono soppressi. Al tempo stesso, data la specificità della
situazione studiata, la ricerca mette in luce le contraddizioni, le
tensioni, i problemi che contraddistinguono le regioni che nel corso
della storia sono state al confine tra culture, civiltà, genti:
la capacità dell'autore di vedere i problemi sotto le diverse
ottiche e sensibilità, aiuta l'Europa di oggi a comprendere come
la difesa dei diritti e delle libertà passi per la comprensione
e, quando possibile, la risoluzione dei problemi etnici. All'amico Marco
le congratulazioni più affettuose dei compagni dell'Aned. |