La "tua" sedia non viene mai occupata |
Il 27 luglio 1996 ci hai lasciati. A caldo sarebbe stato molto più facile dire delle parole, esprimere dei sentimenti riferiti alla triste circostanza, ma non ho voluto farlo, anche per rispetto alla tua riservatezza, al tuo sempre presente desiderio di anonimato che ha caratterizzato in ogni occasione la tua presenza tra di noi.Mi sono, ci siamo, tenuti dentro il grande dolore per la tua scomparsa, ma l'intensità con cui vieni ogni giorno ricordato ci conferma sulla convinzione che chi rimane così profondamente presente nel cuore delle persone care "non muore mai".Occupi sempre il tuo posto nella Sezione dell'Aned di Brescia e, rispettando una tradizione che ci fa piacere continuare, la tua sedia non viene mai occupata perché è ancora la "tua", e mi conforta pensare che così sei ancora presente tra di noi, disponibile sempre, in qualsiasi circostanza con i consigli, gli aiuti materiali e morali, mai in difficoltà di fronte ai tanti problemi che dobbiamo affrontare in questa nostra missione di dare "alla memoria un futuro", missione che da parte tua è sempre stata al di sopra di ogni altro problema che inevitabilmente si presentava nella quotidianità. Ci hai lasciati a causa di un banale incidente, avevi superato la tragedia del Lager e rientravi in quella categoria di persone immortali, e sinceramente ci sentiamo più soli, meno sicuri nel nostro faticoso cammino, ma sappiamo che pur privandoci della tua presenza fisica, ci hai lasciato degli esempi che intendiamo seguire, esempi impostati sulla umanità, solidarietà, amicizia, che costituiranno sempre la base della nostra attività futura.A un anno circa dalla tua scomparsa sento il dovere, ma anche l'immenso piacere, di rivolgerti queste semplici parole che sgorgano dal mio cuore, per farti capire quanto grande è il vuoto che hai lasciato, e mi auguro che ti raggiungano in modo che tu ti possa rendere conto quanto rappresentavi per me e per tutti noi.Sono certo che se, come credenza insegna, esiste un Luogo ove si potrà riposare in una pace eterna tu ci sarai entrato a pieno diritto, e questo ci è di grande conforto. Un giorno ci riuniremo tutti assieme, come una volta, prima nei Lager poi nella Sezione, in fratellanza indistruttibile. In attesa di quel giorno, sappi che sei sempre nei nostri pensieri. Carlo Todros Presidente Aned di Brescia |