L'assoluzione di Priebke sconcia l'immagine dell'Italia

Egregio Signore,
esprimo tutto lo sdegno dei familiari degli assassinati e dei superstiti dei campi di sterminio nazisti e dei campi di Trieste, di Bolzano e di Fossoli per l'antigiuridica e, quindi, antistorica e immorale sentenza del Tribunale Militare di Roma nei confronti del criminale nazista Priebke. Questa sentenza sconcia l'immagine di un Paese democratico che rivendica il diritto di sedere in un consesso internazionale che vuole impedire i crimini contro l'umanità di oggi, ovunque e da chiunque perpetrati, negando, come è nella realtà giuridica e morale dei popoli, che sia mai esistito un diritto internazionale che ammetta la rappresaglia su innocenti e l'obbligo per i militari di obbedire ad ordini criminali. UANED - unita, in questa istanza, al Comune di Carpi - chiede che sia fatto tutto ciò che è doveroso fare per annullare questa sentenza, da troppo tempo colpevolmente annunciata dal Tribunale Militare di Roma e che siano immediatamente navviate le indagini per accertare le responsabilità e punire tutti i responsabili delle tante stragi perpetrate dai nazisti in Italia; crimini imprescrittibili, come quello di Fossoli, "provvisoriamente" archiviati dagli inquirenti dell'epoca. Distinti saluti.

Il Presidente Sen. Avv. Gianfranco Maris