Studenti e professori sui luoghi e della Resistenza e della deportazione

Da Orbassano alla Slovenia alla scuola della solidarietà

Cinque giorni fitti di incontri a Trieste, in Slovenia e in Austria con le autorità locali, partigiani e superstiti dei campi di sterminio nazisti.

Il Comitato Resistenza Colle del Lys e l'Aned di Torino hanno organizzato, nei giorni 18 - 22 settembre, un viaggio a Trieste, in Slovenia e in Austria.
Il percorso programmato aveva lo scopo di riaffermare ancora una volta, con la presenza di testimoni, la necessità di conoscere la storia della Resistenza e della deportazione europea con l'intento di verificare la disponibilità delle istituzioni dei rispettivi Paesi a stabilire contatti duraturi nell'interesse della corretta conoscenza degli avvenimenti che hanno coinvolto le nazioni europee. Al viaggio hanno partecipato studenti e insegnanti dell'ITC "Sraffa" e del Liceo "Majorana" di Orbassano, accompagnati dagli insegnanti, da partigiani, deportati, rappresentanti sindacali, dal consigliere provinciale di Torino Piergiorgio Bevione e dal rappresentante del Comune di Orbassano assessore Marco Zaccaria che hanno patrocinato l'iniziativa, dal consigliere comunale di Giaveno Liliana Giai Bastè. E'da tener presente che le iniziative, collegialmente proposte dal Comitato Colle del Lys e dall'Aned prevedono, di norma, come avvenuto anche in questa occasione, incontri con
locali Autorità delle Comunità e delle Organizzazioni presenti nelle zone visitate per concordare, ove possibile, progetti culturali congiunti e interscambio di incontri tra storici, giovani e docenti con l'obiettivo di approfondire, mediante raffronti tra la storia di ieri e di oggi quelle possibili forme di collaborazione idonee a capire meglio e ad affrontare i problemi sociali che incombono a livello europeo.
Il percorso ha registrato le seguenti tappe:
Alla Risiera di S. Sabba, dove è stata deposta una corona, il dott. Fattorini del dipartimento dei civici musei di Trieste, ha tenuto una lezione illustrando esaurientemente quanto avvento nel lager nazifascista.
Successivamente, in Slovenia, presso la sede della Croce Rossa a Debeli Rtic, zona nella quale dovrà sorgere una casa di accoglienza per ragazzi orfani e mutilati della Bosnia, si è avuto un incontro per riaffermare l'impegno a favorire, anche sul versante finanziario, la realizzazione del progetto denominato "Diamo vita alla vita".
Nel giorno seguente si è visitata la prigione di Begunje, sede della Gestapo, nella cui struttura furono imprigionati circa 12000 ostaggi (di cui 400 bambini); qui furono assassinati 821 ostaggi e 4500 inviati nei lager. Inoltre è stato visitato il museo "Ospedale Partigiano di Franija"; importante esempio di organizzazione sanitaria e di solidarietà della popolazione verso i partigiani feriti durante la lotta contro i nazifascisti. Le giornate in Slovenia si sono concluse con un ricevimento nella sede del Comune di Kranj, presenti il sindaco ed esponenti della Giunta municipale, e con una riunione operativa, alla quale hanno partecipato le organizzazioni democratiche slovene, dove gli stessi insegnanti partecipanti al viaggio sono intervenuti con proposte di scambi culturali tra scuole della provincia di Torino e della Slovenia.
Le visite ai campi di sterminio di Mauthausen e di Ebensee, seguite dagli ex deportati Giorgio Ferrero e Beppe Berruto, hanno concluso il viaggio. Particolarmente toccante è stata la spiegazione dei fatti da parte di Ferrero che, in quei Lager, fu prigioniero per circa 15 mesi. La visita in Slovenia aveva lo scopo di instaurare, per la prima volta dopo l'indipendenza, rapporti con le autorità pubbliche e scolastiche e di fare proposte di interscambi culturali tra scuole e storici.
A questo proposito si è avuto un incontro tra esponenti della Resistenza e del Comune di Kranj. Gli insegnanti che hanno accompagnato gli studenti presenteranno un programma per dare seguito all'iniziativa che dovrà coinvolgere anche storici dei due Paesi.
Nella scuola ITC di Orbassano verrà allestita una mostra di fotografie inerenti ai luoghi visitati.
Giuseppe Berruto