"Frantumi", di Benjamin Wilkomirski |
Brandelli di ricordi con lo sguardo di un bambino |
Libro asciutto e tragico, ricco, angosciante come pochi altri, "Frantumi" si è conquistato un posto di assoluto rilievo nella memorialistica sulla persecuzione razziale operata dai nazisti. Un uomo adulto, oggi musicista e liutaio; un uomo che non sa neppure chi realmente è, va alla ricerca dei propri ricordi più antichi, ricostruendo brandelli di una storia destinata a rimanere monca. Scampato alla eliminazione fisica non ha genitori né parenti; non conosce la propria data di nascita, non sa quale possa essere considerata la propria lingua. Di certo il nome che porta abitualmente non è il suo. |