Dalla Costituzione fino alla
"Stella"
del ghetto di Roma
Segnalazioni librarie, per tenersi aggiornati
sul dibattito su fascismo e antifascismo
In questo periodo in
cui si parla, e anche si straparla, di revisione
della Costituzione, ci pare opportuno segnalare l'opportunità
della lettura, attenta ed approfondita, non solo della Costituzione
ma anche di due libri, entrambi fondamentali, quali "Questa nostra
Costituzione" di Piero Calamandrei (Bompiani, lire 12.000) con una
esaustiva ìntroduzione di Alessandro Galante Garrone e "Il futuro
della democrazia" di Norberto Bobbio (Einaudi, lire 12.000).
Per quanto riguarda più strettamente il
dibattìto politico segnaliamo
"Mandato popolare e governo" di Gianfranco Pasquino (Il Mulino,
lire 18.000) in cui l'autore affronta temi centrali delle democrazie
contemporanee quali il mandato popolare, l'elezione diretta del premier,
ìl ruolo del capo dello stato con particolare riferimento alla
situazione italiana. Sempre editi da Il Mulino "Il fallimento del
presidenzialismo" e "Presidenti e assemblee", di estrema
attualità vista la voglia di presidenzialismo aggirantesi tra
i nostri politici. Per quanto riguarda
invece il dibattito sul revisionismo e sulla lettura e rilettura del
nostro secolo, ricordiamo due libri già pubblìcati da
alcuni mesi: "Gli anni della violenza"
di Ernst Nolte e "Il secolo breve" di Eric Hobsbawm (entrambi
Rizzoli). E già che si parla della politica nel '900, si può,
a buon titolo, suggerire la lettura di "La rivoluzione liberale"
di Piero Gobetti, spesso citato e spesso a sproposito quanto in
maniera grossolanamente truffaldina.
Interessante "Fascìsmo-antifascismo",
edito da La Nuova Italia: le idee, le identìtà soprattutto
dell'antifascismo, la cui identità culturale resta totalmente
e fondamentalmente intatta ed assolutamente necessarìa per capire
i vizi più profondi della nostra identità nazionale.
Quattro libri per quanto più da vicino
ci attiene: "Io sono una stella" di
Inge Auerbacher (Bompiani, lire 11.000) memorìe di una bambina
nell'Olocausto, sopravvissuta di Terezin; "Cronache del ghetto"
di Adolf Rudnickì, superstite del Ghetto di Varsavia (Marsilio,
lire 13.000). Per i lettori meno informati consialiamo il "Dizionario
del na~ zismo" (Sugarco, lire 16.000); voce per voce l'essenziale
per cominciare a capire. E non da trascurare un bellissimo album: "Resistenza"
a cura di Raimondo Luraghi, (Rizzoli, lire 29.000), l'album della
guerra di liberazione, una storia per immagini, tra ricordo e testimonianza,
di rara suggestione e di intenso significato.
Infine, anche se personalmente tutto ciò che ha sapore dì
manuale provoca un certo fastidio, proponiamo
"Che leggere? Lo scaffale del buon democratico", Theoria). Norberto
Bobbio, Flores d'Arcais, Vittorìo Foa, Miriam Mafai suggeriscono,
da Anendt a Gramsei, da Marx a Malcom X gli autori e i libri da leggere
per la formazione di
una coscienza liberale e democratica.
Ed ora le novità che usciranno nei prossimi mesi.
Da settembre fino a fine anno molti saranno
i libri pubblicati che si occuperanno degli anni del fascismo e del
nazismo. Tra i tanti vorremmo segnalarne alcuni che ci pare rivestano
particolare interesse: "In lotta con
la verità": si tratta di
una monumentale biografia di Speer scritta da Gitta Sereny, una giornalista
ungherese cui dobbiamo "In quelle tenebre", un libro sui Lager
che fece molto scalpore, alla sua pubblicazione, anni orsono. Questo
suo nuovo, fondamentale libro, pubblicato da Rizzoli, sarà
in libreria alla fine di settembre. A
ottobre dello stesso Speer, la Mondadori pubblicherà le
"Memorìe del Terzo Reich",
mentre per novembre è annunciato da Einaudi "La distruzione
degli ebrei d'Europa" di Raul Hilberg, a detta di molti la migliore
ricostruzione dello sterminio e della persecuzione degli Ebrei e, per
noi, ancora più atteso, il libro di Binjaínin Wilkomirski,
"Frantumi", testimonianza di un sopravvissuto ai campi di sterminio.
Da segnalare anche la biografia di Leni
Riefensthal, "Stretta nel tempo".
Questo libro, uscito in Germania nel 1987, sollevò ampie
critiche poìché si disse che l'affascinante regista del
Terzo Reich non avesse raccontato tutta la verità. E la Sereny
conferma: non raccontò tutta la verità, così come
non la raccontò, del resto, Albert Speer.
Quando questi libri saranno pubblicati, il dibattito sarà già
intenso e caldo. A settembre, nei primi giorni, arriveranno in libreria
il nuovo libro di Bocca "Ilfilo nero"
e l'intervista con Renzo De Felice "Rosso e nero". Una polemica
rilettura da parte di Bocca, una riflessione storico-personale su ciò
che lega il fascismo di ieri alla destra di oggi e sul sofferto rapporto
degli italiani con la libertà e la democrazia, cui risponde De
Felìce in undici capitoli che, tra l'altro, sono un, interessante
anticipazione di quanto ripercorrerà lo stesso autore nel volume
conclusivo della sua storia su Mussolini e sul fascismo.
Infine, una novità che potrebbe interessare, in particolare i
nostri amici romani: la storia di un mistero del Ghetto; chi era la
"Stella dì Piazza Giudìa"
e perché divenne la Pantera Nera.
Aldo Pavia
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