Un posto vuoto nella sezione fiorentina, quello di Piero Scaffei

 

Dopo aver assolto, fino in fondo, al proprio impegno civile, politico e morale nei riguardi dell'Associazione e del mondo della scuola, il 6 ottobre scorso è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari Piero Scaffei, lasciando un vuoto che non sarà facile colmare. Anche quest'anno aveva accompagnato gli studenti delle scuole medie superiori, in occasione del pellegrinaggio nazionale che l'Amministrazione provinciale di Firenze organizza da tanto tempo, presso i campi di sterminio di Dachau, Ebensee, Hartheim, Gusen, Mauthausen e la Risiera di San Sabba.

Era lui, sì, con la sua lucida memoria, a far rivedere ai giovani d'oggi come si svolgeva la vita, all'interno dei campi, durante il giorno e la notte, come si moriva durante e dopo il lavoro nelle gallerie di Ebensee e gli estenuanti appelli. Le sue parole facevano sì che i campi fossero non dei monumenti, ma testimonianza perché anche chi non aveva visto e vissuto capisse, e il passato continuasse il suo insegnamento per il futuro.

Piero Scaffei, oltre ad essere impegnato nel direttivo della sezione fiorentina, fin dalla sua costituzione, fece anche parte dei Collegio nazionale dei Sindaci revisori dell'ANED. Alla moglie Anna Maria ed alle figlie Nadia e Alessandra giungano le più sentite condoglianze di tutta l'Associazione.

Alberto Ducci