Scambio di lettere tra l'Aned e il ministro degli esteri Martino Neonazisti all'assalto a Buchenwald, lo sdegno italiano |
Gridando "Sieg Heil" e salutando sull'attenti
con la mano tesa, 22 giovani skinhead sono entrati nel luglio scorso
nell'ex campo di concentramento di Buchenwald, trasformato in museo.
La guardiana si è fatta avanti per fermarli. "Togliti di mezzo
o ti brucio con le mie mani" ha sibilato uno. Poi con calci e sassi
hanno danneggiato quel che resta delle camerate e dei forni crematori
del Lager nel quale furono uccise tra il '37 e il '45 quasi 60 mila
persone. I naziskin sono stati identificati e uno solo arrestato.
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"I familiari dei caduti e i superstiti
dei campi di sterminio nazisti, uniti nell'Aned, appresa dalla stampa
la notizia della profanazione del campo di Buchenwald chiedono il suo
intervento presso le autorità della Repubblica Federale Tedesca
affinché sia rafforzata la vigilanza nei luoghi della memoria
perché simili vergognosi episodi non si ripetano e siano adeguatamente
puniti i responsabili, non come autori di atti d'intemperanza, ma come
colpevoli di atti provocatori e criminosi.
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Alla lettera del presidente dell'Aned
il ministro degli Esteri Antonio Martino ha così risposto: Caro Avvocato, "ho letto con viva partecipazione la lettera del 26 luglio scorso, con cui Ella ha qui voluto rappresentare il dolore e la protesta dei familiari dei caduti e dei superstiti dei campi di sterminio nazisti per i recenti, ignobili atti di vandalismo perpetrati nel campo di Buchenwald. Desidero assicurarLa di aver già provveduto ad impartire opportune istruzioni alla nostra ambasciata a Bonn, affinché si faccia interprete presso le competenti autorità tedesche dei sentimenti di amarezza, e della profonda apprensione suscitati in Italia da tale inqualificabile episodio. Nel ringraziarLa per la lettera che ha ritenuto opportuno inviarmi mi è gradita l'occasione per esprimere a lei, e a tutti i membri dell'Associazione Nazionale ex Deportati Politici nei campi nazisti, la mia più convinta solidarietà. " |