VITA 2000 - SUCCEDE ANCHE QUESTO

Alcuni articoli tratti da quotidiani nazionali che parlano di Vita 2000

 

Chiunque può adottare un cane abbandonato.

Madrina dell'inizitiva l'attrice Ottavia Piccolo A spingere Ottavia Piccolo in prima linea nella lotta contro il randagismo, contro la crudeltà di chi lascia un cane in mezzo alla strada, è stato Birillo, il suo cagnolino "che non è né alto né basso e che si crede un bassotto". L'ha fatto perché sapeva che la sua padrona era già di per sé ben disposta e perché sentiva il bisogno di aiutare i suoi fratelli meno fortunati. "La prima volta che l'ho visto, ricorda l'attrice, era il giorno di Ferragosto di sette anni fa. Tutto solo, mogio mogio, stava sgambettando proprio ai lati di una strada. Mio marito Claudio ha bloccato la macchina, ci siamo fermati e lui è saltato su senza farsi pregare. Era un cucciolone, e qualcuno l'aveva abbandonato". Inutile dire che in pochi giorni il piccolo vagabondo divenne il re della casa di Ottavia. Così, quando Giulia Chiaia e sua figlia Elisabetta, indaffaratissime responsabili dell'associazione zoofila "Vita 2000", chiesero a lady Piccolo di fare qualcosa in favore degli animali, la risposta affermativa arrivò senza troppe esitazioni. E fu così che, pur senza tradire le luci del palcoscenico, l'amica di Birillo divenne la madrina di una nuova e curiosa iniziativa. "Sia chiaro che non voglio essere una nuova Brigitte Bardot, tiene a precisare, ma sicuramente sento il bisogno di fare qualcosa per tutte queste bestiole che danno tanto e che chiedono solo un po' di affetto". Mentre parla, un mucchietto quasi selvaggio di bastardini amici di "Vita 2000" fa cagnara attorno a lei e pare chiedere lumi sull'iniziativa. Li accontentiamo? Facciamolo. Si tratta di una specie di certificato di adozione che dovrà accompagnare i cani (ma anche altri animali, ceduti a terzi). "Ovverp?" si interrogano i bastardini. Tizio trova un cane abbandonato e lo affida a "Vita 2000" impegnandosi a pagare il prezzo del suo soggiorno in una pensione o in un rifugio fintanto che non gli si trova un nuovo padrone. In cambio, Tizio riceve il certificato di adozione che gli permetterà di essere sempre informato sulla vita del randagione anche quando questi avrà trovato una nuova casa. Il significato della trovata? "Vogliamo, spiega Giulia Chiaia, che la gente si responsabilizzi. Che chi ama gli animali faccia qualcosa per loro". "E' forse un'idea provocatoria, sottolinea Ottavia. Diciamo che vogliamo gettare un sasso nello stagno. Per il momento si tratta di una nostra esclusiva, ma sarebbe stupendo se altre associazioni seguissero l'esempio". "Perché abbiamo pensato a questo?, continua Elisabetta Chiaia, perché molti ci portano gli animali abbandonati e li affidano a noi senza darci alcun aiuto. Noi vorremmo poter soddisfare tutte le richieste, ma l'assistenza costa e purtroppo non sempre ci è possibile farlo".

Possibile a Milano adottare un cane Si firma un certificato e il cane diventa "uno di famiglia".

Se non si ha spazio in casa, si può "affiliare" ugualmente un canimale, pagandogli la pensione "Cani e gatti da adottare ce ne sono molti. Galline randage pochem ma una faraonam Adelina, l'abbiamo adottata". L'attrice Ottavia Piccolo è entusiasta dell'iniziativa dell'associazione Vita 2000. Adottare un animale (questa la novità) saraà più semplice che adottare un bimbo: basterà firmare una carta dando garanzie sul mantenimento, oppure anche versare una retta giornaliera. Di tutti gli animali adottati tramite Vita 2000, Ottavia Piccolo sarà la madrina ufficiale: "Sono già madrina, dice, di diversi cagnetti abbandonati". All'associazione dicono che spesso cani e gatti abbandonati diventano tali non perché cacciati di casa "ma perché il loro padrone muore, e gli animali non sanno poi dove andare".

 

Bergamo - muore padrone, cane intrappolato in auto

Un impiegato di 42 anni è morto in un incidente stradale sull'autostrada A4 Bergamo-Milano. Nella vettura, uscita di strada, è rimasto intrappolato il suo cane. Sul posto sono dovuti intervenire i volontari dell'associazione milanese "Vita 2000", che si occupa di assistenza agli animali. " Il cane, ha detto Giulia Chiaia responsabile dell'associazione, era tranquillo e sembrava non si fosse accorto di quello che era successo. Era anche ferito leggermente. Ora lo assisteremo noi finché qualcuno non verrà a prenderlo".

E abbandonati nell'appartamento un cane e un gatto: adesso salvi

Gli arresti di Via Unione 6 hanno avuto un risvolto patetico: nel monolocale sono stati lasciati soli due bellissimi esemplati di animali: un gatto persiano tricolore e un cane di razza shictzu. Silenziosi, eleganti, dignitosi, avevano fame, ma non si lamentavano. E nessuno probabilmente si sarebbe accorto della loro presenza in quell'appartamentino, se a "Vita 2000", che si dà tanto da fare per soccorrere gli animali in difficoltà, non fosse arrivata una telefonata addirittura da Asti. Immediatamente, da "Vita 2000" è partita una telefonata al primo distretto, il sovrintendente capo Viglione è andato ad aprire la porta e ha preso le due bestiole, che ha consegnato all'associazione amica degli animali giunta intanto con l'ambulanza. Ancora un volta questa organizzazione, piccola e senza mezzi, si è distinta per la sua opera in favore degli animali. Quando dunque si riuscirà ad aiutarli a mettre in piedi un villaggio per potervi ospitare meglio cani, gatti, canarini eccetera? Spesso le bestiole vengono lasciate al loro destino. Sono poche le persone che, costrette magari a chiudersi precipitosamente la porta di casa alle spalle, si preoccupano di collocarle convenientemente.

 

Charlie….di Via Grosio

Era il 14 luglio 1989, il giorno del bicentenario della Rivoluzione Francese e , mentre dai nostri cugini si festeggiava la conquista dei diritti dell'uomo, quelli del cane venivano per l'ennesima volta totalmente ignorati. Qundo arrivammo quella mattina in Via Grosio, dove si trova la Divisione distaccata dei Polimeri, Elastomeri, della "giovane" Oleofina e della Sigma, non sapevamo che questa sarebbe stata una di quelle giornate più intense ed istruttive di quell'estate. Era lì, legato con una corda al cancello d'entrata. Era stato scaricato pochi istanti prima, come un pacco postale. Fu il portinaio ad avere il primo impatto. La visione che gli si presentò davanti agli occhi era tutt'altro che allegra: un mucchio d'ossa coperte da un pelo rado, bruciature dovute ai maltrattamenti, quattro zampe magrissime, di cui una faceva ormai fatica a reggere il peso del povero animale. Era un cucciolo di cane lupo, le orecchie si ergevano belle dritte, gli occhi, anche se un po' impauriti, erano svegli. Come si fa a maltrattare ed abbandonare un piccolo essere così indifeso e simpatico? Decidemmo di darci da fare per salvarlo da questo incerto destino di cane abbandonato. Durante la pausa del pranzo, con i colleghi della Sigma e l'attiva collaborazione del nostro portinaio, mettiamo in moto il famoso tamtam. Prima gli amici, i conoscenti: non volete un pastore tedesco? Contattiamo varie organizzazioni per la protezione degli animali, ma molte sono chiuse, altre ci danno il numero telefonico di organizzazioni già contattate prima senza alcun risultato. Il cane si sta mordendo la coda… Riusciamo appena in tempo ad impedire che quelli del canile, avvisati da un'anima ben intenzionata, lo portino via. Sappiamo tutti la fine che avrebbe fatto! Torniamo al lavoro ben decisi a riprendere le indagini alla fine della giornata. Verso sera, ecco il miracolo: i Carabinieri ci segnalano un'Associazione che si chiama "Vita 2000". La contattiamo subito e la dott.ssa Chiaia, come scopriremo in seguito responsabile di un gruppo di volontari che lavorano 24 ore su 24, ci promette di venire il più presto possibile. E' sera tardi, gli uffici sono chiusi da parecchie ore e aspettiamo ansiosi. Il cane è l'unico ad essere tranquillo. Ha bevuto, ha mangiato a quattro palmenti e si è già affezionato al portinaio che gli è stato vicino tutto il giorno. Finalmente vediamo arrivare un camioncino tutto traballante. Ne esce una signora con un aiutante e altri tre cani, uno più simpatico dell'altro; ci sentiamo ben presto rassicurati. La dottoressa Chiaia prende subito in mano la situazione, fa un paio di telefonate e, colpo di fortuna, trova una famiglia disposta ad adottare il cane. Nel frattempo organizziamo fra noi una raccolta di fondi destinata all'Associazione "Vita 2000". La dott.ssa Chiaia infatti ci spiega che l'Associazione paga mediamente una retta di L. 4.000 al giorno per la sistemazione di cani (gatti ed ogni altra specie di animali) in due pensioni nella zona di Milano, in attesa di trovare un tetto e una famiglia d'accoglienza definitiva. E' giunta l'ora dell'arrivederci a Charlie, così verrà chiamato. Quando lo rivedemmo alcune settimane dopo ci chiedemmo se non avessimo sognato quel famoso 14 luglio…Avevamo davanti a noi un vero cane che era ben presto diventato il padrone di casa! Ciao Charlie, adesso che sappiamo che stai bene, ci occuperemo dei tuoi fratelli e cugini! "Vita 2000" ha bisogno del vostro aiuto e della vostra partecipazione per sostenersi e continuare nella sua opera, a questo scopo organizza la raccolta della carta, delle lattine, degli abiti usati, ecc…Servono anche tanti volontari.

Francoise Petré

 

Padrona morta da giorni - Gatto prigioniero in casa

Ha vegliato il corpo senza vita della sua padrona per due giorni. Se ne è stato buono buono in un angolo senza nemmeno toccare cibo. Milù, un gattone dal pelo rosso, ha passato tutti i suoi undici anni accanto ad Angela. E quando l'altro giorno lei è morta in casa per un malore, lui non se l'è sentita di abbandonarla. E' rimasto in quel vecchio caseggiato di ringhiera ad aspettare che qualcuno si facesse vivo. Non ha neanche intonato un miagolio di lamento, l'anziano Milù: quasi avesse capito che qualcosa non andava; come se non volesse disturbare il sonno infinito della sua unica vera amica, La signora Angela, 85 anni, aveva per lui una vera passione. Quella specie di tigrotto, sempre pronto ad arruffare il pelo con chiunque gli si avvicinasse, con lei non faceva che fusa. Così raccontano i vicini di casa, alcuni dei quali hanno visto lunedì la padrona di Milù mentre bagnava i gerani sul balcone. A quando risalga esattamente la morte della donna potrà dirlo soltanto l'autopsia e intanto sono partite le ricerche di eventuali parenti. Angela viveva sola da quando, qualche anno fa, era morto il suo convivente. Ma non era una donna abbandonata al suo destino. Chi l'ha conosciuta la descrive come una signora "di polso", energica e autosufficiente: "aveva un debole per la Ferrari, si prendeva cura di sé e ha vissuto una bella vita" dice Anna, sua vicina e amica. Ieri mattina la donna delle pulizie ha suonato alla porta di casa di Angela come ogni mercoledì. Nessuno ha risposto, ma non era un motivo buono per preoccuparsi perché la padrona di casa era piuttosto sorda e capitava spesso che non sentisse il campanello. Allora ha provato col telefono, ma senza ottenere risposta. Così, alla fine, qualcuno ha chiamato i Vigili del Fuoco, che sono entrati da una finestra scoprendo il corpo ormai senza vita della donna. Milù era due passi da lei. E' stato affidato all'Associazione "Vita 2000" e adesso è in attesa di una nuova sistemazione.

 

Preso latitante tradito dai cani

Era latitane ma non cercava certo di passare inosservato l'uomo che è stato arrestato dagli agenti della Polfer che operano in stazione Centrale. L'uomo è stato notato perché, anziché valigie o borsoni, portava un carico di cuccioli: in due custodie aveva ben nove cagnolini di razza. Dopo accertamenti dai quali risultava la sua latitanza, l'uomo è stato arrestato e condotto a San Vittore, ma agli agenti si è posto il problema dei cuccioli. I cagnolini, secondo i primi accertamenti, sono stati importati dagli Stati Uniti e sdoganati in Polonia, dove hanno ricevuto tutte le necessarie vaccinazioni per ottenere il certificato veterinario e il pedigree. Il latitante ha dichiarato di essere un amante delle quattro zampe e di esporre spesso i suoi cani alle mostre del settore, ma non è riuscito a dimostrare di essere il legittimo proprietario dei cuccioli che aveva con sé. I cagnolini sono stati affidati perciò a "Nuova Vita 2000", un'associazione di volontari che prestano soccorso agli animali abbandonati, vittime di incidenti stradali o, come in questo caso, tolti dall'autorità giudiziaria a persone che non se ne possono occupare.

 

Venerdì 1 gennaio 1999: Pompieri e Vita 2000 salvano cane in pericolo

La notte di Capodanno, alle ore 2.50, a Vita 2000 è giunto il primo appello dell'anno, inviato dalla Questura. A quell'ora, alcuni cittadini rientrando alla loro casa in zona Bovisa, notavano con sorpresa e dispiacere un grosso cane bianco prigioniero tra le inferriate del cancello/portone. Per queste persone, preoccupatissime, la situazione era irrisolvibile; le sbarre erano larghe circa 10 cm, e il grosso cane perdeva molto sangue, attanagliato com'era, all'altezza delle anche, e impossibilitato a liberarsi, anche se si sforzava, divincolandosi disperatamente. La gente, in questi casi, chiama l'amico 113, e in tutti questi casi il 113 consiglia di rivolgersi all'amica Vita 2000: da ben 17 anni. Così Vita 2000, sotto la pioggia gelida della notte di Capodanno, si recava sul luogo attraversando tutta la città e si rivolgeva ai Vigili del Fuoco, impegnatissimi in quelle "ore di fuoco", ottenendo tuttavia la loro attenzione e il loro intervento. Con un attrezzo, detto divaricatore, in un baleno, i Pompieri allargavano quelle terribili aste di ferro, e il cane muoveva stentatamente i suoi passi. Si tratta di una bellissima cagnolona tutta bianca, una Maremmana, in un primo tempo da Vita 2000 curata nella piccola sede di Corso di Porta Vittoria 31/9. In attesa di restituirla alla sua famiglia o di trovargliene una, seria e fedele. Ed ora si trova in una splendida tenuta dove, con sacrificio a pagamento, Vita 2000 ospita gli animali. Onde evitare loro le gelide gabbie di un canile. Vita 2000, oltre al voler far conoscere la notizia del salvataggio di "Primina", si appella alle persone più sensibili, per dare più vita gli animali. Vita 2000 si batte dal 1983 (anch'essa disperatamente) per portare avanti la cosa più importante per i nostri piccoli amici: il pronto intervento per la loro salvezza. E creare i villaggi per gli animali, per dire NO alle gabbie, NO alle catene, NO NO NO alla vivisezione. Vita 2000 è in grado di mostrare la sua opera e la sua fatica con una poderosa documentazione.

 

Ha successo la "CRI" per cani, gatti & C.

Se il vostro cane si è ferito, magari attraversando la strada, o il vostro gatto si è scottato il muso, girovagando per la cucina, niente paura: chiamando lo 02/551959996 in pochi attimi arriverà da voi un'autoambulanza specializzata nel soccorso agli animali. Il servizio, funzionante nella città di Milano 24 ore su 24 e affidato completamente a volontari è organizzato da Vita 2000 (sede in Corso di Porta Vittoria, 31/9), un'associazione ecologica per la difesa della natura e l'amore per gli animali fondata due anni fa da Giulia e Betty Chiaia, madre e figlia. Appassionatissime di animale. L'ambulanza per gli animali, una novità per le città italiane ma una realtà funzionante da anni in molte metropoli europee, è attrezzata in tutto e per tutto come quella degli…umani, solo in dimensioni ridotte. C'è la barella, il telo porta-feriti, la bombola ad ossigeno, l'attrezzatura per le fleboclisi ed una poltroncina per il padrone dell'animale ferito. Finora l'ambulanza non ha soccorso solo cani e gatti, ma anche uccelli (molti piccioni che si erano feriti imprigionandosi nei fili elettrici, o rondini cadute dai tetti) e persino una tigre di Cologno Monzese che aveva una brutta tosse.

Se il vostro cane si sente male c'è un'ambulanza che lo soccorre

Se avete in casa un cane o un gatto, prendete nota di questo numero di telefono, per un'eventuale emergenza: 02.55.19.59.96. E' nato infatti a Milano il primo servizio in Italia di "Ambulanza degli animali". Un pronto intervento in funzione 24 ore su 24, assicurato da un gruppo di volontari disposti a scattare ovunque ce ne sia bisogno. In città o in provincia, per trasportare l'animale ammalato o ferito al più vicino pronto soccorso veterinario. L'iniziativa di offrire alla città un nuovo servizio dedicato agli amici dell'uomo è stata presa dall'Associazione "Vita 2000" con sede in Corso di Porta Vittoria 31/9 (ang. Via Savaré 1). L'istituzione. Trecento soci e porte sempre aperte a chi è sensibile ai problemi ecologici, è presieduta dalla dottoressa Giulia Chiaia ed ha lo scopo di abituare al rispetto degli animali e della natura in genere. L'efficienza del servizio "ambulanza degli animali" è affidata al momento a 15 volontari, in prevalenza studenti e impiegati; ma chiunque ama gli animali ed è animato da buona volontà può segnalare la propria disponibilità come autista, infermiere veterinario. Tra le iniziative di "Vita 2000" in favore dell'uomo e degli amici dell'uomo c'è anche una speciale polizza per garantire una "pensione" al cane in caso di morte del proprietario. Possibilmente sistemando in futuro l'animale in uno di quei "Villaggi ecologici" per la cui istituzione si battono i soci di Vita 2000.