CAMMINO DI PACE
Percorso commemorativo del bombardamento di Gorla del 20 Ottobre 1944
 
"Cammino di Pace" nasce da un'idea semplice: fare cultura partendo dal quartiere - l'ambiente che ci é più familiare - e dai ricordi storici che vi si conservano. Il decimo anniversario della "Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia" - 20 Novembre 1989/ 20 Novembre 1999 - é cosi diventato l'occasione per rileggere in chiave attuale i tragici avvenimenti che nell'Ottobre 1944 colpirono il quartiere milanese di Gorla.
Ecco, allora, il desiderio di proporre ai ragazzi una riflessione che abbia come filo conduttore il "Diritto alla Pace", confrontandosi con la negazione violenta di questi diritti a causa della guerra.
 
È risaputo che i nazionalismi più esasperati e l'incapacità di accettare etnie e culture diverse sono, spesso, la causa prima di guerre sanguinose che giustificano le peggiori atrocità, in particolare a danno di donne, bambini e anziani.
Un problema - quello della convivenza multietnica - che ormai ci appartiene. Non solo come città di Milano, che ospita circa più di 200.000 extracomunitari, ma - per quanto riguarda la nostra sfera operativa - soprattutto come scuola.
Cinesi, sudamericani, senegalesi, egiziani, etiopi, eritrei, slavi, filippini, indiani, rappresentano almeno un quinto della odierna popolazione studentesca del "Marco Polo".
 
Certo, questo grande mosaico di costumi, mentalità, idiomi, religioni può essere vissuto come minaccia al nostro modo di vivere e scatenare comportamenti di intolleranza e di rifiuto.
I fatti di cronaca, perfino i piccoli conflitti che si verificano all'interno delle nostre classi, ne sono quotidiana documentazione.
Ma può, invece, essere inteso come una sfida a rompere con i pregiudizi, ad avere più fantasia nel ridisegnare il mondo.
Prof. Renato Colombo
Coordinatore del Progetto