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RICORSO ALLA COMMISSIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO DI STRASBURGO: Ogni cittadino con un ordine di processo più lungo di 4 anni ha diritto al risarcimento dei danni sofferti a causa della lentezza della giustizia italiana e può rivolgersi quindi alla Nuova Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo. La procedura non costa nulla, neppure in caso di rigetto del ricorso, in quanto è un diritto riconosciuto dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo a cui anche l'Italia ha aderito. Il cittadino può rivolgersi alla Corte Europea esponendo lo svolgimento e la durata del processo che lo riguarda a mezzo di lettera raccomandata A/R in lingua italiana. Se il processo è già concluso la raccomandata deve essere inviata entro e non oltre 6 mesi dalla conclusione. Riceverà dalla stessa Corte Europea un formulario e tutte le informazioni per compilarlo. Le somme liquidate a titolo di risarcimento possono essere ingenti e capaci di compensare effettivamente le sofferenze causate da un processo eccessivamente lungo. Oltre che per i processi civili è possibile ricorrere alla Corte Europea anche per i processi penali ed amministrativi. Il Movimento di Difesa del Cittadino è disponibile a fornire ulteriori informazioni e la modulistica necessari in merito alla procedura. Il fac-simile del modulo per il ricorso alla Corte
Europea per quanto riguarda i processi civili.
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