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Finalità del Centro Nazionale per il Volontariato (Art.2 dello Statuto del C.N.V.)
a) Offrire uno strumento promosso ad iniziativa congiunta delle
Pubbliche Istituzioni e del "Privato Sociale" nel quale si possa
realizzare un organico collegamento fra le iniziative di solidarietà
promosse dal volontariato al servizio di tutti i cittadini ed in
particolare degli emarginati, e le strutture dello Stato a tutti i
livelli; b) ) realizzare studi, ricerche, documentazione sulle attività del volontariato, promuovere scambi di esperienze fra associazioni di volontariato con la finalità di far crescere e qualificare l'attività medesima, nonché realizzare un collegamento fra le realtà sociali e le iniziative presenti nel Paese; c) promuovere iniziative con organismi nazionali di volontariato operanti in Europa e in altri continenti e partecipazione ai coordinamenti di settore;
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Attività
e Compiti del Centro Nazionale per il Volontariato
(Art. 3 dello Statuto del C.N.V.) Documentazione: a) creazione di un Centro di Documentazione specializzato, aperto al pubblico che attraverso opere italiane ed estere offra agli studiosi del fenomeno ed agli operatori di base un quadro costantemente aggiornato, a livello nazionale ed internazionale, della pubblicistica del settore. a) realizzazione di ricerche per conto proprio e di terzi. b) promozione attraverso rapporti con Centri di Studio, Università, specialisti, organizzazioni italiane ed estere, di ricerca riguardanti l'’azione volontaria ed i campi in cui si svolge la sua azione disinteressata. c) promozione e pubblicazione di ricerche di particolare valore e collane e librispecialistici. d) partecipazione alle principali manifestazioni italiane ed estere; collegamento con gli organismi internazionali del settore impegnati nel campo della ricerca. e) Pubblicizzazione, attraverso mass-media, delle tematiche del volontariato. Promozione di attività e collegamento fra i volontari: a) Favorire, nel pieno rispetto dell’'autonomia e originalità delle singole realtà di azione volontaria, la nascita di iniziative che moltiplichino la reciproca conoscenza e apprezzamento, migliorino comuni rapporti sia sul piano della formazione che dell’'operatività, rafforzino l'’unità degli intent i e il miglior impegno delle risorse, eliminino sovrapposizioni o concorrenze esistenti. b) Favorire un’'attività di consultazione permanente fra quanti sono interessati a collegarsi sia come singoli, sia come movimenti o come strutture locali - a vari livelli. d) Favorire ogni iniziativa a volta a creare una più profonda intesa ed un diverso tipo di integrazione e collegamento fra pubbliche istituzioni e privato - sociale
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