Fra i compiti prioritari del Centro Nazionale c'è
l'impegno per la promozione ed il collegamento del volontariato. In questa
linea lo statuto del Centro Nazionale pone tra i suoi compiti e attività:
favorire,
nel pieno rispetto dell'’autonomia e originalità delle singole realtà
di
azione volontaria, la nascita di iniziative che moltiplichino la
reciproca conoscenza e i comuni rapporti, sia sul piano della formazione
che dell'’operatività, rafforzino l’'unità degli intenti e il
miglior impegno delle risorse, eliminano sovrapposizioni;
favorire un'’attività di consultazione permanente tra quanti
sono interessanti a
collegarsi sia come singoli, sia come movimenti o come strutture
locali ai vari
livelli;
favorire ogni iniziativa volta a creare una più profonda intesa ed
un diverso tipo di integrazione e
collegamento fra pubbliche istituzioni e “privato sociale”, al fine di
una migliore difesa dei cittadini dai fenomeni di emarginazione. Da
queste
premesse discende l'’impegno del Centro nel favorire il
coordinamento su specifici
settori di intervento, favorendo iniziative comuni fra i gruppi.
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Il Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Promozion del
diritto del Minore alla Famiglia "Dalla Parte dei Bambini"
Le Associazioni
ed i gruppi che compongono il Coordinamento nato a Firenze
nel giugno del 1991 a seguito di un Seminario che affrontava questi
temi e sostenuto dal Centro, presso la cui sede si trova la segreteria, è
entrato a fare parte
dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia istituito dalla presidenza
del Consiglio dei Ministri. Nel corso del 1997, aderendo alla campagna
nazionale di promozione dell’affidamento familiare promossa quest’anno
dal Ministero della Solidarietà Sociale, è stata programmata la
Conferenza Nazionale "Affidamento Familiare
e dintorni" svoltasi nel dicembre dello stesso anno a Reggio Calabria
con lo scopo di ribadire con forza la cultura dell’affidamento familiare
come servizio/sostegno al minore e alla famiglia come espressione di una
società solidale; fare emergere e "socializzare" il grande
patrimonio di esperienze piccole e grandi sull’affidamento familiare;
rilanciare il tema dell’affidamento, dell’accoglienza familiare, del
sostegno del minore in famiglia, come possibile modello integrato (pubblico-privato)
di servizio alla persona sul territorio; attivare un collegamento per una
progettualità comune tra le realtà che si occupano di affidamento
familiare e di aiuto al minore in famiglia e promuovere il
collegamento con le istituzioni pubbliche. Nell’organizzazione
della Conferenza è stato coinvolto il Coordinamento il qualeha ritenuto
opportuno far precedere questa iniziativa da "Conferenze
regionali" per conoscere più da vicino le realtà e le esigenze del
territorio. |