COMMISSIONE LAVORATORI

 

Presenti: Valentina Soncini, D.Ivano Valagussa, Sandro Antoniazzi, Stefano Rivolta, Giovanni Marzorati, Marco Acquati, Elvira Ferriera, Carlo Riva, Davide Beretta, Giovanni Castiglioni, Giulia Barilli, Stefano Bellaria, Marco Vigano, Daniela Ornaghi.

 

Introduzione

 

La presente sintesi si divide in due parti: la prima raccoglie le riflessioni così come sono emerse durante la riunione senza la preoccupazione di fornire una rielaborazione strutturata; la seconda parte, invece, prova a fornire alcune indicazioni per un’ipotesi di lavoro, frutto di una libera e sicuramente parziale interpretazione dei temi affrontati.

 

Premessa

 

1.     Vi è la necessità di un’attenzione formativa che renda i laici adulti capaci di testimoniare la propria fede negli ambienti di vita.

2.     Si intende aiutare le comunità ecclesiali e l’Azione Cattolica a fare del lavoro e della vita dei lavoratori un orizzonte d’impegno.

3.     Si ravvisa l’urgenza di elaborare una riflessione sulla “spiritualità del lavoro”.

4.     “Di fronte ai profondi cambiamenti in atto si manifesta un diffuso disorientamento, una seria difficoltà a capire gli avvenimenti e a reagire adeguatamente. Si esprime così una sentita esigenza di sostenere un processo di formazione e consapevolezza”

 

 

Elementi di analisi emersi

 

§     In questi anni c’è stato un cambiamento sostanziale nel mondo del lavoro: sono avvenute trasformazioni che riguardano la sua organizzazione ma che investono anche il significato ed il peso che il lavoro assume nella vita delle persone.

§     Il lavoro è visto, a volte, come una maledizione che attraversa tutti i tempi di vita, sia perché c’è un eccesso di lavoro, sia perché in alcuni casi la precarietà dei contratti non dà stabilità alla vita delle persone e riduce la possibilità di costruire progetti a lungo termine.

§     In questa radicale trasformazione alcuni lavoratori pagano un prezzo più alto (ad esempio: lavoratori over 45, le donne con il problema della conciliazione famiglia lavoro, le piccole realtà produttive, le nuove precarietà, i giovani).

§     I contesti di lavoro sono sempre più segnati da fatiche  relazionali e da  competitività.

§     Vi è la necessità, nella propria esperienza di lavoro, di definire un quadro dei diritti e dei doveri

§     Vi è il bisogno di capire quale testimonianza come credenti adulti siamo chiamati ad esprimere nei luoghi di lavoro.

§     E’ importante rinsaldare il legame tra fede/lavoro, che è uno degli aspetti essenziali di una vita credente adulta.

§     Si dovrebbe riprendere una riflessione che ci aiuti in quanto credenti a essere una presenza viva nel mondo del lavoro.

§     Si constata una distanza tra il mondo delle comunità ecclesiali e la vita dei lavoratori.

§     Si assiste ad una perdita della centralità del lavoro ma ad un aumento della sua pervasività.

§     Si ravvisa il bisogno di approfondire l’analisi sui contesti in cui i lavoratori sono inseriti.

§     Si constata l’esigenza dei giovani di raccontare la propria esperienza lavorativa o di ricerca di un impiego (cfr. inchiesta).

§     I lavoratori esprimono un forte bisogno relazioni, ovvero di un confronto concreto che faccia emergere le domande di senso e che riesca a tradursi in esperienza collettiva.

§     Il sindacato dà risposte immediate ai problemi dei lavoratori ma investe meno su una riflessione in grado di rispondere a domande di senso: c’è il  rischio di una scarsa progettualità.

§     Esiste ancora una domanda di “riscatto” del lavoro e dei lavoratori.

§     Emerge la necessità di ragionare a fondo sul senso del lavoro e della sua dignità.

§     Mancano luoghi e spazi per condividere il proprio vissuto lavorativo.

 

Indicazioni per un lavoro possibile

 

Nelle riflessioni emerse sono presenti due orizzonti di impegno possibile:

1.      il primo riguarda l’esigenza trovare spazi e luoghi di approfondimento in cui condividere  la nostra esperienza di lavoro ed esprime delle domande in qualche modo già di alto profilo;

2.      il secondo orizzonte riguarda la vita dei lavoratori in generale: ci è richiesto un impegno di tipo apostolico, tentando di uscire dai percorsi tradizionali e di dare vita ad ipotesi nuove e originali.

 

Da dove partire, alcune parole chiave

 

Ascolto, domande inespresse, testimonianza, assenza di luoghi (gruppi), senso del lavoro, percorsi, giovani…..

 

Domande per proseguire

 

Ci riconosciamo nella sintesi sopra riportata?

Riconosciamo i due orizzonti prospettati?

Quali elementi chiave aggiungere per un percorso possibile tenendo conto dei due orizzonti delineati?

Come continuare in questo cammino?quale funzione e ruolo per questo gruppo?

 

Stefano Rivolta"<stefano@riwoods.com>,